
Sette allevatori di pollame nel sud della Russia sono stati i primi esseri umani a contrarre il ceppo H5N8 dell’influenza aviaria. Anna Popova, capo della sanità del paese ha riferito all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che il virus non si sta ancora diffondendo tra le persone. Tutti i braccianti pare fossero casi asintomatici e si sono già ripresi. Il ceppo è stato segnalato per la prima volta a novembre ed è stato trovato in 15 regioni russe tra pollame e uccelli selvatici. Inizialmente il virus non era considerato pericoloso per l’uomo.
“Non viene trasmesso da persona a persona”, ha detto Popova. “Ma solo il tempo dirà quanto presto future mutazioni consentiranno di superare questa barriera”. Il mondo ha la possibilità di prepararsi per possibili mutazioni e di rispondere in modo tempestivo per sviluppare test e vaccini per il ceppo, ha riferito la Popova. Il Vector Institute della Siberia ha già dichiarato lo sviluppo di test umani e un vaccino contro l’H5N8.
Il ceppo si sta diffondendo in tutto il mondo
L’OMS ha riconosciuto di aver ricevuto le informazioni dalla Russia. “Stiamo discutendo con le autorità nazionali per raccogliere maggiori informazioni e valutare l’impatto sulla salute pubblica di questo evento”, ha dichiarato l’organizzazione. L’H5N8 attualmente è stato riscontrato anche in Francia, dove centinaia di migliaia di uccelli sono stati abbattuti il mese scorso per prevenirne la diffusione. Il ceppo è stato anche la causa della peggiore epidemia di influenza aviaria registrata in Giappone alla fine del 2020 ed è stata riscontrata anche in Cina, Medio Oriente e Nord Africa negli ultimi mesi, ma finora unicamente nel pollame.