Sintonizzandosi sulla frequenza 4625 kHz, da qualsiasi parte del mondo, si possono ascoltare ininterrottamente delle trasmissioni radio davvero suggestive e particolari. Si tratta infatti di una stazione radio fantasma, che continua imperterrita le sue trasmissioni, 24h su 24 e 365 giorni all’anno, senza che nessuno apparentemente se ne occupi.
Il mistero della stazione radio fantasma
Alla stazione radio conosciuta come MDZhB infatti non ci lavora nessuno, ma questa stazione radio russa continua lo stesso le sue trasmissioni dal 1973. Certo i programmi radiofonici non sono eccezionali. La radio trasmette infatti soltanto un ronzio monotono, ripetuto 25 volte al minuto, interrotto soltanto da una sirena. Di quando in quando, più o meno due volte alla settimana, si possono sentire anche delle voci umani pronunciare quelli che sembrano messaggi cifrati.
La stazione è soprannominata dai radioascoltatori di tutto il mondo “The Buzzer“, ma il nome ufficiale della stazione radio fantasma è sconosciuto. Interpretando i messaggi vocali trasmessi si ritiene che la stazione si sia chiamata fino al 2010 con l’identificativo UVB-76 o UZB-76. Da settembre 2010 il sito di trasmissione è stato spostato e il callsign da quel momento utilizzato all’interno dei messaggi vocali è stato MDZhB. Mentre dalla fine del 2015 viene utilizzato un nuovo callsign, ZhUOS.
Le insolite trasmissioni del Buzzer
La radio trasmette in AM sulle frequenze 4.625 kHz e, dal 2015, anche 6.998 kHz. Il suono che si ascolta nelle trasmissioni è un ronzio simile a quello di un sonar, dalla durata di 1,2 secondi, con pause di 1 – 1,3 secondi e si ripete dalle 21 alle 34 volte al minuto. Raramente questo ronzio è interrotto da brevi messaggi vocali in russo, pronunciati da una voce maschile che seguono sempre lo stesso schema con sequenze di numeri e nomi propri di persone.
Il 5 giugno 2010, la stazione fantasma UVB-76 interruppe le trasmissioni per circa 24 ore, in cui vi fu assoluto silenzio. Il ronzio ricominciò ad essere trasmesso il 6 giugno e alle 13:35 UTC+0 del 23 agosto 2010 fu trasmesso un messaggio come al solito di numeri e nomi.
Due giorni dopo il suono si interruppe nuovamente e si udirono alcuni rumori di sottofondo, come se un microfono fosse stato lasciato acceso per sbaglio. In seguito ripartì il solito ronzio, accompagnato questa volta da un sottofondo di voci umane. La giornata si concluse con la trasmissione di un altro messaggio.
Sembra che anche il 3 novembre del 2001 il microfono forse fu involontariamente lasciato acceso, e si sentirono pronunciare delle frasi in russo la cui traduzione è “Io sono 143. Non si riceve il generatore (oscillatore). Quella roba viene dalla stanza hardware.”
Altre stranezze e interruzioni di questo monotono ronzio e dei messaggi si sono verificate nel corso degli anni. Come il 1º settembre 2010, quando venne trasmesso un brano di musica classica della durata di 38 secondi estratto da “Il lago dei cigni” di Tchaikovsky. Quattro giorni dopo invece una voce femminile iniziò a contare da 1 a 9 in russo. Il 25 luglio del 2016 invece sembra che le trasmissioni abbiano avuto dei momentanei problemi immediatamente risolti, ma da chi?
Le varie ipotesi dietro la stazione radio fantasma
Dalla stazione radio fantasma dunque, si ascoltano solo parole apparentemente senza senso, che interrompono il brusio alternato alla sirena. Nulla di particolare da ascoltare, ma di grande interesse per amatori radiofonici e complottisti, che reputano un vero mistero il fatto che la stazione radio fantasma continui da sola le sue trasmissioni da quarant’anni.
Lo scopo della stazione non è mai stato ufficialmente rivelato. C’è chi pensa che la trasmissione sia costantemente ascoltata da commissariati militari. Mentre un articolo apparso sulla rivista Russian Journal of Earth Sciences descrive un osservatorio che misurerebbe i cambiamenti nella ionosfera trasmettendo un segnale a 4.625 kHz, uguale al Buzzer.
È stato anche ipotizzato che i messaggi vocali siano una sorta di comunicazioni militari cifrate, e che il ronzio sia solo un “marcatore” utilizzato per mantenere la frequenza sempre occupata, così da averla libera per poter trasmettere in caso di bisogno.
Un’altra teoria, la più gettonata, ipotizza che la stazione radio fantasma si parte del sistema di controllo nucleare sovietico Perimetr, più conosciuto come Dead Hand. Si tratta di un sistema in uso durante la guerra fredda e, secondo alcuni, ancora attivo. Questo sistema avrebbe la funzione di provocare il lancio di missili nucleari in caso di attacco nucleare al paese. Il lancio delle testate sarebbe quindi innescato dalla cessazione del ronzio.
Certo è che molte sono le ipotesi e poche le certezze sulla stazione radio fantasma. Ma moltissimi radioamatori continuano ad ascoltarla e a registrarla, anche ininterrottamente, nella speranza di carpirne i segreti. Su YouTube ci sono anche parecchi video delle registrazioni del Buzzer, di cui vi proponiamo qualche esempio.