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Un team di scienziati ha individuato le regioni del DNA responsabili del controllo della rigenerazione dei tessuti, aprendo la porta a una migliore comprensione dei meccanismi che consentono la ricostituzione degli animali.

Scienziati di diverse università americane si sono uniti a un’indagine congiunta per individuare i frammenti di DNA responsabili dell’attivazione dei geni che aiutano alcuni animali a ripristinare arti, pinne e altri tessuti.

I risultati della ricerca sono stati recentemente pubblicati sulla rivista scientifica Science.

 

La ricerca

Gli scienziati coinvolti nello studio hanno analizzato il pesce zebra (rerio Danio) e il pesce africano (Nothobranchius furzeri), pesci che hanno la capacità di rigenerare le loro pinne caudali.

Il team è stato in grado di identificare i geni attivi nel tessuto rigenerativo. Tra le due specie, c’è poca sovrapposizione dei geni attivi. E si è anche scoperto che la rimozione del potenziatore (un tipo di sequenza di DNA non codificante), o la sua sostituzione con una versione umana, ha impedito la rigenerazione di pinne e cuori nel pesce Nothobranchius furzeri.

Secondo il team, i cambiamenti nelle sequenze di questi intensificatori sono responsabili delle differenze tra gli animali nella loro capacità di ricostruire i tessuti.

Alejandro Sánchez Alvarado, uno degli autori dello studio, afferma che i risultati di questo studio consentiranno agli scienziati di “avere una comprensione molto più precisa dei meccanismi che supportano la rigenerazione animale“.