gorilla-ucciso-uganda-bracconiere

Alcuni bracconieri hanno ucciso gorilla in Uganda andando di fatto a mettere una battuta d’arresto al tentativo delle autorità locali di preservare questi animali in pericolo di estinzione. Sono così pochi che anche una sola perdita prima del tempo presenta gravi complicazioni. Il suo nome era Rafiki, un silverback di 25 anni a capo di un gruppo di altri 17 gorilla.

Sono passati 9 anni da quando era successo un evento del genere. In questo caso si tratta di un attacco efferato apparentemente senza motivo. Un uomo ha ucciso Rafiki usando una lancia e trafiggendolo nella pancia fino a raggiungere gli organi interni. Un uomo molto stupido o molto coraggioso per affrontare un animale del genere con una lancia.

Le parole di Anna Behm Mazosera, direttrice dell’International Gorilla Conservation Program: “Quello di Rafiki era un gruppo simbolico per quanto riguarda la coesistenza. La morte di Rafiki e le circostanze che la circondano sono significative. Era l’unico maschio maturo in questo iconico gruppo. I gestori di parchi attraverso la catena montuosa dei gorilla indicano che le attività umane sono superiori alle normali, molte illegali.”

 

Lo stato dei Gorilla

Per fortuna, negli ultimi anni, questi animali, hanno visto crescere il loro numero in tranquillità. Negli anni ’80 avevano raggiunto un minimo storico di appena 350 esemplari, una discesa dovuta alle guerre civili e al bracconaggio. Negli ultimi anni la situazione è migliorata anche grazie al turismo e ai soldi portati da quest’ultimo.

Purtroppo, la quarantena che ha colpito tutti i paesi ha impedito al turismo di continuare e i fondi per la salvaguardia di questi animali sono venuti meno. Il risultato è questo, la morte di un importante membro della comunità dei Gorilla.