melogranoIl melograno sta finalmente arrivando a rallegrare le nostre tavole, con i suoi colori di un bel rosso brillante con screziature dorate. L’aggettivo “straordinario” è il nome più appropriato per questo frutto, perché il melograno è uno dei doni più belli della natura.  “Punica granatum”, detta anche “Granata”, pianta molto diffusa nel Mediterraneo, il melograno è l’immagine dell’abbondanza in molteplici miti e leggende di molte culture, per i suoi semi simili a gioielli.

L’origine del melograno non è sicura, ma pare che sia nato in Persia o nel Caucaso, dove veniva coltivato già 5.000 anni fa. La sua diffusione fu molto rapida, e ben presto fu conosciuto in tutto il mondo antico, tanto da diventare un frutto oggetto di mito. Per gli egizi, che usavano il melograno come potente medicinale, era simbolo di fertilità. Nella Bibbia è citato come “chicchi buoni”. Nel Corano è una delle ricompense per chi raggiunge il Paradiso. Cibo della fertilità, dell’allegria, dell’amore mette d’accordo l’amor sacro con l’amor profano.

Per i Greci l’albero del melograno nacque dal sangue di Bacco “scosso” dalla passione verso Venere. Con i suoi rami le spose s’intrecciavano i capelli per auspicare la fecondità, e i pomi dal picciolo a forma di corona venivano considerati un regalo prezioso. E’ stato a lungo ritenuto persino un afrodisiaco, grazie ai numerosi grani rossi contenuti. In epoca cristiana il melograno divenne l’allegoria della Chiesa gremita dai suoi fedeli, e i pittori del Rinascimento ne disegnavano il frutto nella mano di Gesù bambino per alludere alla “nuova vita” donata all’umanità.

 

Una miniera di sostanze benefiche per la salute

Come alimento, già in passato, i chicchi erano tenuti in grande considerazione per le qualità terapeutiche di rinfrescante, diuretico e tonico. Recenti studi, hanno evidenziato che il succo apporta molti benefici per il sistema cardiocircolatorio. I chicchi contengono infatti minerali (in particolare fosforo e potassio, ma anche magnesio e ferro), vitamina K, (importante per la coagulazione del sangue e la funzionalità di proteine importanti per la salute delle ossa) ma anche A e C, che insieme ai polifenoli fanno del frutto un ottimo antiossidante, capace di proteggere cuore e arterie e di prevenire i tumori.

Il melograno è anche utile per rafforzare il sistema immunitario e per riequilibrare gli ormoni, soprattutto nel periodo della menopausa. Alcuni studi lo hanno scoperto che ha proprietà gastroprotettrici. Quindi, in questo periodo dell’anno, mangiare il melograno in abbondanza non può che fare bene alla salute. Mangiatela in chicchi o in succo, usatela per guarnire i piatti e lanciatevi negli accostamenti più svariati. Il melograno rientra nella categoria dei frutti commercialmente “minori”, forse anche perché non è facile da sbucciare: ricavarne i granelli è un’operazione che richiede pazienza.