Avendo lanciato lo scorso fine settimana la sua nuova sonda InSight per studiare il suolo profondo e i terremoti del pianeta rosso, la NASA ha annunciato l’intenzione di inviare nel 2020 il primo elicottero su Marte, un dispositivo in miniatura simile a un drone, che consentirà di approfondire la conoscenza del territorio dall’alto.
Il dispositivo, soprannominato “The Mars Helicopter“, ha una fusoliera appena un po’ più grande di una palla da baseball e pesa meno di 1,8 kg. Il suo lancio è previsto per luglio 2020 e il suo arrivo su Marte nel febbraio 2021.
L’intenzione degli ingegneri è quella di viaggiare dalla Terra con il rover Mars 2020, un robot su ruote che ha lo scopo di studiare l’abitabilità del pianeta, cercare segni di vita e valutare le risorse naturali e i pericoli che i futuri esploratori umani potrebbero affrontare.
La missione
Una volta che il rover si troverà sulla superficie del pianeta, troverà una posizione adatta per schierare l’elicottero dal veicolo e posizionarlo a terra. Quindi, il veicolo si allontanerà dall’elicottero a una distanza di sicurezza da dove trasmetterà i comandi. Dopo che le batterie si saranno caricate e un gran numero di test saranno approntati, i controllori sulla Terra ordineranno all’elicottero marziano di eseguire il primo volo autonomo non planetario nella storia.
“La NASA è orgogliosa della sua storia pionieristica“, ha dichiarato il nuovo capo dell’agenzia spaziale statunitense, Jim Bridenstine. “L’idea di un elicottero che sorvola il cielo di un altro pianeta è emozionante“, ha aggiunto.
Questa iniziativa è nata nell’agosto 2013 come progetto di sviluppo del Jet Propulsion Laboratory della Nasa (JPL). Per volare nell’atmosfera marziana, il dispositivo deve essere estremamente leggero e potente a causa delle caratteristiche di Marte.
Come dimostrazione tecnologica, l’elicottero Mars è considerato un progetto ad alto rischio e alta ricompensa. Se non dovesse funzionare, la missione di Mars 2020 non ne risentirà. Se funzionasse, invece, gli elicotteri potrebbero avere un vero futuro come esploratori a bassa quota e veicoli aerei per accedere a luoghi non accessibili via terra.