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Foto di Zohre Nemati su Unsplash

La spossatezza è una condizione di stanchezza fisica e mentale profonda, che non si risolve con il normale riposo. Chi ne soffre avverte una sensazione persistente di debolezza, affaticamento muscolare, difficoltà di concentrazione e scarso rendimento nelle attività quotidiane. Non va confusa con la semplice stanchezza passeggera: la spossatezza può durare giorni, settimane o persino mesi, influenzando negativamente la qualità della vita.

La spossatezza può derivare da numerosi fattori, spesso combinati tra loro. Le cause più comuni includono: mancanza di sonno, stress cronico, alimentazione inadeguata, disidratazione, infezioni virali (come l’influenza o il Covid-19), anemia, ipotiroidismo, depressione e sindrome da fatica cronica. Anche cambiamenti stagionali, come il passaggio alla primavera, possono influire sull’energia dell’organismo.

Spossatezza Fisica e Mentale: Cause, Sintomi e Soluzioni Efficaci

Non sempre la spossatezza è motivo di preoccupazione: spesso è temporanea e legata a un periodo di particolare stress o sovraccarico. Tuttavia, se persiste per più di due settimane o si accompagna a sintomi come calo di peso, febbre, dolore persistente o disturbi dell’umore, è importante consultare un medico per escludere patologie sottostanti.

Molte persone trovano sollievo dalla spossatezza grazie a rimedi naturali. Una regolare attività fisica leggera (come camminare o fare yoga), una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e proteine, il mantenimento di una buona idratazione e tecniche di rilassamento (respirazione profonda, meditazione, aromaterapia) possono aiutare a recuperare le energie. Anche l’esposizione alla luce naturale ha effetti positivi sull’umore e sul ritmo circadiano.

Quando l’alimentazione non basta, alcuni integratori possono essere utili per supportare l’organismo. I più consigliati sono: vitamine del gruppo B (in particolare B12 e B6), vitamina C, magnesio, ferro (in caso di carenza), ginseng, pappa reale, coenzima Q10 e L-carnitina. È importante assumerli con criterio e, se possibile, sotto consiglio medico o del farmacista.

Un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per prevenire

In alcuni casi, la spossatezza è sintomo di una patologia che richiede trattamento farmacologico. Per esempio, l’anemia può essere trattata con ferro, l’ipotiroidismo con ormoni tiroidei e la depressione con antidepressivi. Non esistono farmaci specifici “anti-spossatezza” da banco, ma alcuni ricostituenti prescritti dal medico possono essere di supporto, soprattutto in caso di convalescenza o dopo malattie debilitanti.

Un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale per prevenire e combattere la spossatezza. È bene consumare pasti regolari, evitare zuccheri raffinati e alimenti industriali, e preferire cibi ricchi di fibre, proteine magre, carboidrati complessi e grassi buoni (come quelli contenuti nell’olio extravergine di oliva, nel pesce azzurro e nella frutta secca). I piccoli spuntini tra un pasto e l’altro, a base di frutta fresca o yogurt, aiutano a mantenere stabili i livelli energetici.

Se la spossatezza interferisce con la vita quotidiana o si accompagna a sintomi preoccupanti, non va sottovalutata. Una visita medica può aiutare a identificare la causa e stabilire il trattamento più adatto. Attraverso esami del sangue, analisi ormonali o valutazioni psicologiche, è possibile risalire all’origine del problema e affrontarlo in modo mirato. La prevenzione, un corretto stile di vita e l’ascolto del proprio corpo restano le armi migliori per ritrovare il benessere.

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