metformina longevità
Foto di Tesa Robbins da Pixabay

Nata per tenere sotto controllo la glicemia, oggi la metformina potrebbe candidarsi a un ruolo ben più ambizioso: prolungare la vita. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Gerontology: Medical Sciences, le donne con diabete di tipo 2 che assumono metformina hanno una probabilità del 30% più alta di raggiungere i 90 anni, rispetto a chi utilizza farmaci alternativi, come le sulfoniluree.

La ricerca: dati reali, speranza concreta

Lo studio, condotto negli Stati Uniti, si è basato su dati clinici di 438 donne in postmenopausa, seguite per un periodo medio di 14-15 anni. Metà di loro assumeva metformina, l’altra metà una sulfonilurea. Nonostante la dimensione relativamente piccola del campione, i ricercatori hanno osservato una tendenza chiara: la metformina sembra avere un impatto positivo sull’aspettativa di vita.

Più di un antidiabetico: un possibile “geroterapico”

Oltre a controllare la glicemia, la metformina è studiata da anni per il suo potenziale anti-invecchiamento. È classificata come geroterapico, ovvero un farmaco in grado di rallentare i processi dell’invecchiamento. Le sue proprietà? Riduzione del danno al DNA, miglioramento dell’espressione genica legata alla longevità, e persino protezione dal declino cognitivo. Alcuni studi l’hanno collegata anche a una minore incidenza di gravi complicazioni da Covid-19.

Non è una pillola magica, ma quasi

Va detto chiaramente: lo studio non prova una causalità, e gli autori stessi invitano alla cautela. La ricerca non è randomizzata e ha dei limiti metodologici. Ma la sua durata insolitamente lunga rappresenta un punto di forza raro negli studi clinici, che spesso coprono intervalli molto più brevi.

Il futuro della longevità passa anche dalla metformina?

Questi risultati, seppur preliminari, accendono nuove speranze. In attesa di conferme da studi clinici più solidi, la metformina continua a stupire per i suoi effetti collaterali virtuosi.
Forse non abbiamo ancora scoperto l’elisir di lunga vita, ma un piccolo passo verso una vecchiaia più sana e longeva potrebbe già trovarsi… nel cassetto dei medicinali.

Foto di Tesa Robbins da Pixabay