
Negli ultimi decenni la Luna è tornata protagonista delle missioni spaziali, ma oggi una scoperta scientifica rilancia l’interesse verso il nostro satellite: il lato nascosto della Luna — quello che non vediamo mai dalla Terra — presenta temperature diverse rispetto al lato rivolto verso di noi. Questa differenza termica, confermata da nuove analisi satellitari, potrebbe avere implicazioni importanti per le future esplorazioni lunari.
Il lato visibile della Luna, quello che illumina le nostre notti, è stato osservato e studiato per secoli. Tuttavia, è solo con l’era spaziale che abbiamo potuto scrutare anche l’altra faccia, resa famosa da missioni come la cinese Chang’e 4, atterrata nel 2019 sul lato nascosto. Ed è proprio grazie a strumenti avanzati installati su sonde orbitanti e lander che oggi possiamo misurare con precisione anche le variazioni di temperatura.
Luna, Due Facce e Due Temperature: Svelato il Mistero Termico del Lato Invisibile
Secondo gli ultimi dati pubblicati da ricercatori cinesi e internazionali, il lato nascosto della Luna è in media più freddo rispetto a quello visibile, soprattutto durante la notte lunare, che dura circa 14 giorni terrestri. Le differenze possono superare i 10°C, un dato significativo in un ambiente già estremo dove le temperature possono oscillare da oltre +100°C di giorno a -170°C di notte.
Le cause di questa variazione sono ancora oggetto di studio, ma una delle ipotesi principali riguarda la composizione del suolo. Il lato nascosto della Luna ha una crosta più spessa e meno “mari” lunari — quelle distese basaltiche scure che assorbono più calore — rispetto al lato visibile. Questo potrebbe renderlo meno capace di trattenere il calore accumulato durante il giorno.
Un altro fattore potrebbe essere la diversa esposizione al vento solare e alla radiazione cosmica, che nel tempo ha influenzato la superficie in modi distinti. Il lato visibile, ad esempio, è più esposto al “respiro” magnetico della Terra, il che potrebbe alterare le proprietà termiche del suolo lunare.
Progettare habitat resistenti e sistemi energetici efficienti
Questa scoperta non è solo una curiosità scientifica, ma rappresenta una variabile concreta da considerare nelle prossime missioni. Le agenzie spaziali, come la NASA e la CNSA cinese, stanno pianificando basi permanenti sulla Luna e conoscere le condizioni termiche esatte è cruciale per progettare habitat resistenti e sistemi energetici efficienti.
Inoltre, le temperature più basse del lato nascosto potrebbero rivelarsi un vantaggio per alcune attività scientifiche, come la conservazione di strumenti sensibili o la ricerca di ghiaccio d’acqua nel sottosuolo. Tuttavia, pongono anche sfide significative in termini di riscaldamento e sopravvivenza di equipaggi umani.
In definitiva, il lato nascosto della Luna continua a sorprenderci. Meno conosciuto ma sempre più al centro dell’attenzione, ci ricorda quanto ancora ci sia da scoprire là fuori — anche nel nostro “vicino di casa” celeste.
Foto di Van Fulpen da Pixabay