dieta mediterranea MIND alzheimer cervello
Foto di Moira Nazzari da Pixabay

La dieta mediterranea, famosa per i suoi benefici cardiovascolari e la promozione della longevità, sta ricevendo sempre più attenzione per il suo impatto sulla salute cerebrale. Studi recenti suggeriscono che questo modello alimentare possa migliorare la memoria e le funzioni cognitive attraverso una modulazione positiva del microbioma intestinale, il complesso ecosistema di batteri che vive nel nostro tratto digestivo. I livelli di batteri benefici sono aumentati, mentre quelli dannosi sono diminuiti, migliorando le prestazioni nei compiti di memoria e apprendimento. Questi risultati suggeriscono che i modelli dietetici influenzano la salute del cervello attraverso l’intestino, potenzialmente beneficiando i giovani adulti durante i periodi critici dello sviluppo.

Il microbioma intestinale è ormai riconosciuto come un regolatore chiave della comunicazione tra intestino e cervello, il cosiddetto asse microbiota-intestino-cervello. Questo asse influenza molte funzioni cerebrali, tra cui l’apprendimento e la memoria, grazie alla produzione di metaboliti bioattivi, come gli acidi grassi a catena corta (SCFA) e i neurotrasmettitori. La dieta mediterranea, ricca di fibre, grassi insaturi e polifenoli, favorisce la crescita di batteri benefici, migliorando così il profilo del microbioma.

 

Come la dieta mediterranea rafforza la memoria attraverso l’intestino

Caratterizzata da un elevato consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, olio d’oliva e pesce, la dieta mediterranea è una fonte ideale di nutrienti e composti bioattivi che supportano un microbioma sano. Le fibre alimentari, presenti in abbondanza nei vegetali e nei cereali integrali, vengono fermentate dai batteri intestinali, favorendo la produzione di SCFA come il butirrato, noto per le sue proprietà neuroprotettive.

Una ricerca pubblicata su riviste di neuroscienze ha mostrato che i soggetti che seguono una dieta mediterranea presentano una maggiore diversità del microbioma intestinale, correlata a una riduzione dei marcatori di infiammazione e a una migliore plasticità sinaptica. Questi fattori sono fondamentali per il consolidamento della memoria e la prevenzione del declino cognitivo legato all’età. Inoltre, l’assunzione regolare di pesce, ricco di acidi grassi Omega-3, contribuisce a ridurre lo stress ossidativo e a promuovere la rigenerazione neuronale.

Gli alimenti ricchi di polifenoli, come olio d’oliva, frutta secca, vino rosso e frutti di bosco, svolgono un ruolo cruciale. I polifenoli non solo migliorano la crescita di batteri benefici come Lactobacillus e Bifidobacterium, ma agiscono anche come antiossidanti, proteggendo il cervello dai danni dei radicali liberi. Inoltre, alcuni studi hanno evidenziato che questi composti possono aumentare la produzione di fattori neurotrofici, come il BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), essenziale per l’apprendimento.

 

Adottare la dieta mediterranea non richiede cambiamenti drastici

Con l’età, il microbioma intestinale tende a perdere diversità, un fenomeno associato a un aumento dell’infiammazione sistemica e a un declino delle funzioni cognitive. La dieta mediterranea può invertire questi cambiamenti, rallentando il processo di invecchiamento cerebrale. Studi su anziani che hanno adottato questa dieta hanno mostrato un miglioramento della memoria episodica e una maggiore capacità di concentrazione rispetto a coloro che seguono diete meno salutari.

Uno studio condotto in Italia ha coinvolto partecipanti anziani a rischio di demenza. Dopo sei mesi di dieta mediterranea, i ricercatori hanno osservato un aumento dei livelli di batteri produttori di butirrato e una riduzione dei marcatori di infiammazione cerebrale. Questi cambiamenti erano associati a miglioramenti significativi nei test di memoria e di funzioni esecutive.

Adottare la dieta mediterranea non richiede cambiamenti drastici. Si può iniziare sostituendo il burro con olio d’oliva, aumentando il consumo di pesce e legumi e scegliendo cereali integrali. Ridurre i cibi ultra-processati e ricchi di zuccheri raffinati è altrettanto importante per sostenere un microbioma equilibrato.

La dieta mediterranea rappresenta molto più di un semplice schema alimentare: è un potente alleato per la salute del cervello. Favorendo un microbioma intestinale sano, questa dieta supporta non solo la memoria e le funzioni cognitive, ma anche il benessere generale. Investire in uno stile di vita mediterraneo è una scelta vincente per prevenire il declino cognitivo e migliorare la qualità della vita a ogni età.

Foto di Moira Nazzari da Pixabay