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Foto di Kelly Sikkema su Unsplash

La ricerca sugli effetti della gravidanza sul cervello dei padri sta guadagnando sempre più attenzione. Anche i padri, infatti, sperimentano cambiamenti neurologici in preparazione all’arrivo di un nuovo essere umano, prima e dopo la nascita.

Cambiamenti cerebrali anche nei padri

Sebbene si pensasse che solo le madri subissero trasformazioni cerebrali durante la gravidanza, nuovi studi rivelano che anche i padri mostrano modifiche significative. Secondo una ricerca pubblicata su JAMA Psychiatry, entrambi i genitori attraversano cambiamenti simili nel cervello.

Le aree del cervello coinvolte

Gli psichiatri Hugo Bottemanne e Lucie Joly hanno scoperto, attraverso studi di neuroimaging, che i padri possono sperimentare variazioni nella materia grigia, coinvolta nella motivazione, nel processo decisionale e nella regolazione emotiva. Questi cambiamenti potrebbero facilitare l’adattamento al nuovo ruolo genitoriale.

La conferma della scienza

Uno studio del 2014 ha dimostrato che, dopo il parto, i padri mostrano un aumento della materia grigia in regioni come l’ipotalamo e l’amigdala, strutture chiave per la motivazione e la risposta emotiva. Al contrario, si osserva una riduzione della materia grigia nelle aree legate all’autoregolazione e allo stress.

Uno sguardo ai dati più recenti

Un’indagine del 2023 citata da IFL Science ha confrontato il cervello dei padri durante la gravidanza della compagna e dopo il parto con quello degli uomini senza figli. I risultati hanno evidenziato cambiamenti nelle aree cerebrali coinvolte in empatia, attenzione ed elaborazione visiva, fondamentali per la genitorialità. Questi cambiamenti non sono stati riscontrati negli uomini senza figli.

Neuroplasticità e paternità

Gli esperti attribuiscono queste trasformazioni alla neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di riorganizzarsi e adattarsi alle nuove esperienze. Così come il cervello si modifica in risposta a sfide e cambiamenti di vita, la genitorialità ne stimola una ristrutturazione per favorire l’accudimento e l’empatia.

Un nuovo modo di vedere la paternità

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere la portata di questi cambiamenti, i dati suggeriscono che i padri sono biologicamente predisposti alla genitorialità. Queste scoperte offrono una nuova prospettiva sul ruolo paterno, spesso sottovalutato nel passato, evidenziando l’importanza di un coinvolgimento attivo ed emotivo nella crescita dei figli.