Dormire meno di 7 ore a notte è una pratica comune in una società che valorizza la produttività e l’efficienza, spesso a scapito della salute. Tuttavia, diversi studi scientifici hanno dimostrato che la privazione cronica del sonno può avere effetti negativi significativi sul nostro benessere fisico e mentale. Tra le principali conseguenze ci sono l’accorciamento della vita e l’aumento di peso, fenomeni legati a una condizione nota come chronodisruption. Convinti che la frenesia sia una virtù, stiamo a letto in media un’ora in meno rispetto alle generazioni precedenti, risucchiati dalla smania di fare e però esausti, cronicamente stanchi.
La chronodisruption è una disgregazione dei ritmi circadiani, quei cicli biologici di circa 24 ore che regolano molte delle nostre funzioni corporee, tra cui il sonno, il metabolismo e la secrezione di ormoni. Questi ritmi sono influenzati principalmente dalla luce naturale, ma anche da abitudini quotidiane come l’orario dei pasti e l’attività fisica. Quando i ritmi circadiani sono alterati, il corpo si trova in uno stato di stress cronico, con conseguenze negative sulla salute.
Sonno mancato, ecco perché dormire meno di 7 ore accorcia la vita e fa ingrassare
Uno degli effetti più evidenti della chronodisruption è l’aumento del rischio di obesità. Il sonno insufficiente altera l’equilibrio degli ormoni che regolano l’appetito, come la leptina e la grelina. La leptina, che sopprime l’appetito, diminuisce, mentre la grelina, che stimola la fame, aumenta. Questo squilibrio ormonale porta a una maggiore assunzione di cibo, in particolare di alimenti ricchi di calorie e poveri di nutrienti, contribuendo all’aumento di peso. Inoltre, la privazione del sonno influisce sul metabolismo del glucosio e sulla sensibilità all’insulina. Studi hanno dimostrato che dormire meno di 7 ore a notte può ridurre la tolleranza al glucosio, aumentando il rischio di diabete di tipo 2. Questo accade perché il corpo, in uno stato di sonno insufficiente, elabora il glucosio in modo meno efficiente, richiedendo una maggiore quantità di insulina per mantenere i livelli di zucchero nel sangue sotto controllo.
La mancanza di sonno ha anche un impatto significativo sul sistema immunitario. Il sonno è essenziale per il recupero e la riparazione del corpo; durante il sonno profondo, il sistema immunitario rilascia citochine, proteine che aiutano a combattere infezioni e infiammazioni. Dormire meno di 7 ore a notte riduce la produzione di queste citochine, rendendo il corpo più vulnerabile a infezioni e malattie. A livello cognitivo, la privazione del sonno compromette la memoria, la concentrazione e la capacità di prendere decisioni. Il cervello utilizza il sonno per consolidare le informazioni apprese durante il giorno, e una mancanza di sonno riduce questa capacità, influenzando negativamente le prestazioni cognitive e la produttività.
Infine, dormire meno di 7 ore a notte è associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. La chronodisruption provoca un aumento della pressione sanguigna e dell’infiammazione, entrambi fattori di rischio per condizioni come l’infarto e l’ictus. Il sonno insufficiente influisce anche sul colesterolo e sui livelli di trigliceridi, ulteriormente peggiorando la salute del cuore. In conclusione, dormire meno di 7 ore a notte può sembrare un modo per guadagnare più tempo durante la giornata, ma a lungo termine questo comportamento ha gravi conseguenze sulla salute. La chronodisruption non solo accorcia la vita, ma aumenta anche il rischio di obesità, diabete, malattie cardiovascolari e infezioni, oltre a compromettere la salute mentale e la funzione cognitiva. Prioritizzare il sonno è essenziale per mantenere un corpo e una mente sani, e dovrebbe essere una componente fondamentale di uno stile di vita equilibrato.