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Con la crescente domanda di cure per la salute mentale e una disponibilità limitata di terapisti umani, sempre più persone stanno rivolgendosi ai chatbot terapeutici basati sull’intelligenza artificiale per il supporto. Tuttavia, affidarsi completamente a queste tecnologie durante una crisi di salute mentale potrebbe comportare rischi.

Sebbene piattaforme come Wysa, Woebot e Youper abbiano dimostrato di essere utili per alcuni, è importante riconoscere le limitazioni dell’intelligenza artificiale nella fornitura di cure per la salute mentale. Questi chatbot non sono soggetti alla regolamentazione della Food and Drug Administration e le loro risposte spesso riflettono solo una comprensione superficiale delle questioni.

Inoltre, esiste il rischio che i chatbot terapeutici possano involontariamente perpetuare pregiudizi o fornire consigli inappropriati, poiché non esiste una supervisione umana diretta su ciò che dicono o fanno.

In definitiva, mentre l’intelligenza artificiale può essere un utile strumento complementare nel sostegno alla salute mentale, non dovrebbe mai sostituire completamente l’assistenza di un terapeuta umano qualificato. È importante utilizzare queste tecnologie con cautela e riconoscere i loro limiti nel fornire cure efficaci e personalizzate per la salute mentale.