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L’influenza è una malattia virale respiratoria comune, ma ciò che potrebbe sorprendere molti è la sua capacità di causare complicazioni anche al di fuori del tratto respiratorio. Recentemente, gli scienziati hanno dimostrato che il virus dell’influenza può, in alcuni casi, invadere il cervello, causando una serie di sintomi neurologici. Questo fenomeno solleva importanti domande sulla patogenesi dell’infezione influenzale e sulle possibili implicazioni per la salute.

L’infezione influenzale inizia tradizionalmente nel tratto respiratorio superiore, dove il virus entra nel corpo attraverso le vie aeree. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che il virus può diffondersi oltre il tratto respiratorio, entrando nella circolazione sanguigna e raggiungendo altri organi, compreso il cervello. Questo processo di diffusione è mediato da una combinazione di fattori virali e risposte immunitarie dell’ospite.

 

Il virus dell’influenza può invadere il nostro cervello

Una delle principali sfide che il virus dell’influenza deve affrontare per invadere il cervello è la barriera emato-encefalica (BBB), che protegge il cervello da agenti patogeni presenti nel sangue. Tuttavia, durante l’infezione influenzale, il virus può compromettere la BBB, consentendo il passaggio attraverso questa barriera e l’accesso al cervello. Questo può avvenire attraverso vari meccanismi, tra cui l’infiammazione, la disfunzione endoteliale e l’attivazione delle cellule immunitarie.

Una volta che il virus ha invaso il cervello, può causare una serie di sintomi neurologici. Questi sintomi possono variare da lievi a gravi e includono mal di testa, confusione, convulsioni e coma. In alcuni casi, l’infezione influenzale può persino portare a complicazioni neurologiche a lungo termine, come encefalite o encefalomielite. Non tutti coloro che contraggono l’influenza sviluppano complicazioni neurologiche, ma alcuni individui sembrano essere a maggior rischio. Ad esempio, le persone con sistemi immunitari compromessi o con condizioni di salute preesistenti possono essere più suscettibili all’invasione del virus nel cervello. Inoltre, alcune varianti del virus dell’influenza possono avere una maggiore affinità per il tessuto cerebrale, aumentando il rischio di complicazioni neurologiche.

La diagnosi delle complicazioni neurologiche dell’influenza può essere difficile, poiché i sintomi possono essere simili a quelli di altre condizioni neurologiche. Tuttavia, gli esami di imaging cerebrale e i test di laboratorio possono essere utili nel confermare la presenza del virus nel cervello. Il trattamento delle complicazioni neurologiche dell’influenza si concentra principalmente sul controllo dei sintomi e sul supporto vitale, anche se sono in corso ricerche per sviluppare terapie specifiche per contrastare l’infezione virale nel cervello.

La prevenzione è sempre la scelta migliore

La migliore difesa contro le complicazioni neurologiche dell’influenza è la prevenzione. La vaccinazione annuale contro l’influenza è raccomandata per proteggere non solo dalle infezioni respiratorie, ma anche dalle complicazioni neurologiche associate. Inoltre, praticare buone abitudini igieniche, come lavarsi spesso le mani e evitare il contatto ravvicinato con persone malate, può aiutare a ridurre il rischio di contrarre e diffondere il virus dell’influenza.

Sebbene l’infezione influenzale sia comunemente associata a sintomi respiratori, il virus può anche invadere il cervello e causare complicazioni neurologiche. Comprendere i meccanismi che sottendono a questo fenomeno è fondamentale per sviluppare strategie di prevenzione e trattamento efficaci e per proteggere la salute del cervello durante l’infezione influenzale.

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