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Gli studi clinici della casa farmaceutica Moderna sono iniziati questa settimana con 180 volontari. Se i risultati saranno soddisfacenti — e in linea con l’efficacia dimostrata contro il covid-19 — il nuovo vaccino potrebbe rappresentare una rivoluzione nella lotta ai virus respiratori stagionali.

Il piano dell’azienda è di testare il farmaco su circa 180 volontari durante la fase 1/2, che avverrà in modo casuale, stratificato e “cieco” per quanto riguarda la selezione dei volontari. Sotto osservazione, tra gli altri criteri, saranno la sicurezza, la possibilità di somministrare dosi diverse e le risposte immunitarie.

Secondo le informazioni fornite dall’azienda statunitense, il vaccino mRNA-1010 prende di mira i quattro ceppi influenzali dominanti che circolano ogni anno, proprio come i vaccini attualmente in commercio. Le quattro varianti in questione sono quelle individuate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come i principali bersagli della prevenzione delle malattie.

Se la sua efficacia sarà dimostrata in studi successivi, l’azienda farmaceutica prevede di combinarlo con altri tre vaccini, anch’essi sviluppati dall’mRNA, per creare un vaccino monodose annuale.

Oltre all’influenza, questo vaccino combinato si rivolgerebbe anche ad altri virus respiratori che circolano frequentemente con l’influenza, come il virus dell’influenza respiratoria (RSV) e il metapneumovirus umano (hMPV) – così come il SARS-Cov-2, che gli esperti considerano possono diventare stagionali.

 

Attualmente non esistono vaccini autorizzati contro RSV o hMPV

Crediamo che i vantaggi di vaccini mRNA includono la possibilità di combinare diversi antigeni che consentono la protezione contro virus multipli e una rapida risposta alla costante evoluzione dei virus respiratori come l’influenza, la SARS-CoV-2 e RSV“, ha spiegato Stéphane Bancel, CEO di Moderna, in un comunicato. “Il nostro obiettivo è sviluppare una combinazione di vaccini mRNA in modo che le persone possano assumere solo una dose altamente efficace per proteggersi dai virus respiratori più fastidiosi ogni autunno“.

Nonostante le molte aspettative sollevate intorno a un “mega vaccino” monodose che offra protezione contro più virus, il nuovo farmaco incentrato sull’influenza rappresenta un progresso rispetto alle attuali opzioni disponibili sul mercato.

I vaccini attualmente disponibili offrono una bassa efficacia, nell’ordine del 40-60%, valori che l’azienda farmaceutica americana spera di poter superare, sulla base dei risultati ottenuti nelle sperimentazioni sui vaccini contro il nuovo coronavirus — che è 94 % efficace.

Oltre a mRNA-1010, Moderna sta sviluppando anche mRNA-1020 e mRNA-1030. I vaccini mRNA si basano sulla consegna di campioni del codice genetico (l’mRNA messaggero) alle cellule umane. Questo tipo di RNA agisce generalmente da intermediario, in quanto comunica alle cellule la necessità di produrre una risposta immunitaria, sotto forma di proteina.