Una scoperta sorprendente potrebbe cambiare il modo in cui affrontiamo la malattia di Lyme: il sudore umano potrebbe contenere una proteina in grado di proteggere dall’infezione da Borrelia burgdorferi, il batterio responsabile della malattia. Uno studio condotto da scienziati del MIT e dell’Università di Helsinki ha rivelato che una secretoglobina, chiamata SCGB1D2, presente nelle ghiandole sudoripare, è in grado di sopprimere la crescita batterica.
I ricercatori hanno esaminato il DNA e le storie mediche di migliaia di individui diagnosticati con la malattia di Lyme, scoprendo che la SCGB1D2 è in grado di inibire significativamente la crescita dei batteri causanti la malattia. Questo suggerisce che questa proteina potrebbe fornire una protezione naturale contro la malattia di Lyme.
Anche se il meccanismo esatto con cui la proteina agisce non è ancora chiaro, questa scoperta potrebbe avere importanti implicazioni per la prevenzione e il trattamento della malattia di Lyme. Gli scienziati sperano di sfruttare questa conoscenza per sviluppare nuove strategie di prevenzione delle infezioni cutanee e per esplorare l’uso della proteina come trattamento per le infezioni resistenti agli antibiotici.
Questo studio, pubblicato su Nature Communications, apre nuove prospettive nella lotta contro la malattia di Lyme e potrebbe portare a nuove terapie efficaci per coloro che soffrono di questa grave infezione batterica.