caldo-febbraio.2024
Foto di Jorge Vasconez su Unsplash

Il Copernicus Climate Change Service (C3S) ha dichiarato che il mese di febbraio 2024 è stato il febbraio più caldo mai registrato a livello globale. Questa allarmante notizia segue il precedente record di gennaio 2024, stabilendo una tendenza preoccupante che persiste da giugno 2023. Le temperature medie globali dell’aria superficiale hanno superato di 0,81°C la media di febbraio per il periodo dal 1991 al 2020 e di 0,12°C il record del febbraio più caldo del 2016.

 

Un’allerta del Copernicus Climate Change Service

Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, ha dichiarato:

“Il clima risponde alle attuali concentrazioni di gas serra nell’atmosfera, quindi se non riusciamo a stabilizzarle, ci troveremo inevitabilmente di fronte a nuovi record della temperatura globale e alle loro conseguenze.”

 

Febbraio del 2024: 1,77°C Più Caldo del Periodo Preindustriale

Febbraio 2024 ha registrato una temperatura di 1,77°C superiore alla media stimata per il periodo preindustriale (1850-1900). Questo incremento è particolarmente significativo e sottolinea l’accelerazione del riscaldamento globale.

Un Anno di Record Termici

L’allarme è ulteriormente amplificato dalla temperatura media globale degli ultimi 12 mesi (da marzo 2023 a febbraio 2024), la più alta mai registrata. Con un aumento di 0,68°C rispetto alla media del periodo 1991-2020 e di 1,56°C rispetto alla media preindustriale del periodo 1850-1900, il scenario climatico richiede azioni concrete.

 

Effetti del Fenomeno El Niño

Sebbene il fenomeno El Niño si indebolisca nel Pacifico equatoriale, le temperature globali dell’aria marittima rimangono sorprendentemente alte. La temperatura media della superficie del mare di febbraio 2024 è stata la più alta mai registrata, segnando un nuovo record rispetto al mese di agosto 2023.

Variazioni Climatiche Globali: Più Piovoso e Più Secco in Diverse Regioni del Mondo

Febbraio 2024 ha portato condizioni climatiche variegate. Mentre alcune regioni, tra cui Europa, America settentrionale e nordorientale, e alcune parti dell’Asia, hanno sperimentato condizioni più umide del normale, altre, come il Nord America, il Corno d’Africa e l’Australia, hanno registrato condizioni più secche.

Ghiaccio Artico: Inferiore alla Media, ma Non Ancora ai Livelli Più Bassi

L’estensione del ghiaccio artico a febbraio è risultata del 2% inferiore alla media. Sebbene non così bassa come negli anni recenti, resta comunque significativamente al di sotto dei valori osservati negli anni ’80 e ’90.

Questi dati evidenziano la necessità urgente di affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra per prevenire ulteriori impatti catastrofici sul nostro pianeta.