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Un enigma che durava dal 1930 è stato finalmente risolto con la scoperta di otto nuove specie di affascinanti api iridescenti in Polinesia. Queste piccole creature, appartenenti al genere Hylaeus, hanno recentemente catturato l’attenzione dei ricercatori, rispondendo a una domanda rimasta aperta per decenni: come sono arrivate in isole remote del Pacifico?

L’entomologo americano Elwood Zimmerman, negli anni ’30, aveva identificato tre api uniche sui fiori tahetahe della Polinesia francese, suscitando meraviglia per la loro presenza su più di 1.000 isole del Pacifico. A distanza di 59 anni, un gruppo di ricercatori ha svelato il mistero.

Le nuove specie di api Hylaeus sono state individuate tra il 2014 e il 2019 nelle Fiji, Polinesia e Micronesia. Il professor James Dorey, autore principale dello studio, ha rivelato che un cambiamento nelle tecniche di campionamento ha rivelato che queste api iridescenti si trovano sulle cime degli alberi.

“Esplorando nuove tecniche di campionamento, abbiamo scoperto una radiazione di specie sconosciute di api mascherate Hylaeus nella chioma degli alberi”,

ha dichiarato Dorey. Si ritiene che le api abbiano raggiunto la Polinesia “saltellando” tra le isole, spinte da eventi climatici e cicloni tropicali che hanno facilitato la loro dispersione.

Il nome di una delle nuove specie, Hylaeus de veli, trae ispirazione dal folklore delle Fiji e significa “appartenente alla foresta”. Questa scoperta ha risolto il mistero dell’origine delle api iridescenti e sottolinea l’importanza della conservazione di queste nuove specie specializzate nella foresta e dei loro habitat. Il nuovo studio, pubblicato su Frontiers in Ecology and Evolution, offre una visione affascinante della vita e della dispersione di queste piccole creature nella vastità del Pacifico meridionale.