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In un mondo digitalmente connesso, i social media si animano di dibattiti tra le donne che esplorano i misteriosi cambiamenti del corpo associati agli ormoni nella prima età adulta. Ma c’è una base scientifica dietro a questa discussione?

La storia di W.B. Yeats, il poeta che affermò di sperimentare una “seconda pubertà” dopo una vasectomia parziale negli anni ’30, ha dato vita a un fenomeno moderno. Cento anni dopo, il termine è diventato un popolare hashtag su TikTok, con milioni di visualizzazioni.

Le donne che condividono storie di “seconda pubertà” parlano di cambiamenti inspiegabili nei loro corpi. Mentre Yeats collegava la sua “seconda pubertà” all’appetito sessuale, le donne parlano di variazioni di peso, pelle e capelli. Tuttavia, va detto chiaramente che la “seconda pubertà” non è una condizione medica riconosciuta, e le persone vivono la pubertà solo una volta nella vita.

Gli esperti sottolineano che non esistono ragioni mediche per un aumento di peso uniforme dopo i 20 anni. La ginecologa Eve Feinberg spiega che spesso questo aumento è legato a cambiamenti nello stile di vita, come la prima esperienza di vivere da soli dopo i 20 anni, con possibili modifiche nelle abitudini alimentari e nell’attività fisica.

Nonostante le affermazioni online che coinvolgono gli ormoni femminili, Feinberg sostiene che la colpa potrebbe ricadere su ormoni legati alla dieta, come insulina, grelina e leptina.

Mentre il dibattito continua, Naveed Sattar, professore di medicina metabolica, suggerisce che l’eccesso di peso nelle donne più giovani potrebbe essere legato allo stress, con un carico di lavoro più elevato e minori opportunità per altre attività rispetto agli uomini dello stesso gruppo di età. La “seconda pubertà” delle donne rimane un mistero online, tra mito e realtà biologica.