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Foto di Pawel Czerwinski su Unsplash

Finalmente, dopo lunghe ricerche condotte dall’Università di Aarhus, abbiamo una risposta sulla reazione dell’antimateria alla forza di gravità, anche se i risultati potrebbero deludere coloro che sognano macchine antigravità basate sull’antiparticella. Gli scienziati hanno confermato che l’antimateria, proprio come la materia, cade verso il basso nell’attrazione gravitazionale generata dalla Terra.

Spesso associata a rappresentazioni fantasiose nei film di fantascienza, l’antimateria sembrerebbe muoversi nello stesso modo della materia ordinaria, cadendo verticalmente se lasciata cadere. Questo studio suggerisce che almeno per ora, la prospettiva di dispositivi antigravitazionali basati sull’antimateria è esclusa. Tuttavia, ulteriori esperimenti potrebbero aiutare a scoprire eventuali differenze sottili tra la materia e l’antimateria.

 

Ma cosa possiamo trarre da questa scoperta?

Per giungere a questa conclusione, gli scienziati si sono avvalsi della fabbrica di antimateria sviluppata dal CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare). Qui, hanno creato un esperimento noto come ALPHA-g, utilizzando camere sovrapposte per produrre e trattenere antiidrogeno. Questo processo ha coinvolto la generazione di positroni e antiprotoni mediante due acceleratori di particelle, seguita dall’accumulo in una bottiglia magnetica di 25 centimetri, in modo da formare antiatomi di idrogeno.

Dopo aver raccolto una quantità sufficiente di antiatomi, circa 100, il team li ha sottoposti a una temperatura prossima allo zero assoluto per valutare la loro risposta alla forza di gravità. Hanno creato due aperture nelle trappole magnetiche, una sopra e una sotto, per osservare da quale spazio sarebbe sfuggita più antimateria. Questo esperimento ha rivelato che, in linea di principio, l’antimateria segue la stessa traiettoria verso il basso della materia convenzionale.

Quindi, l’antimateria è stata dimostrata in grado di cadere verso la Terra con una precisione tale da escludere l’ipotesi che essa si respinga dalla forza di gravità. Nonostante ciò, rimane la possibilità che vi siano delle sottili differenze nelle accelerazioni tra materia e antimateria. Mentre la materia ordinaria sulla Terra accelera a una velocità di circa 9,81 metri al secondo quadrato mentre cade, l’antimateria ha dimostrato una caduta con accelerazioni comprese tra 0,46 e 1,04 g, una scoperta che solleva ulteriori domande.

La meccanica quantistica teorizza che le particelle di antimateria siano identiche a quelle di materia, tranne per la carica elettrica opposta. Secondo la Teoria Generale della Relatività di Albert Einstein, tutte le masse, indipendentemente dalla loro struttura interna, dovrebbero reagire in modo analogo alla forza di gravità. Questa scoperta conferma in qualche modo la teoria einsteiniana.

Tuttavia, il CERN continuerà a condurre ulteriori esperimenti per sondare le sottili differenze tra materia e antimateria. Nonostante la delusione per chi sperava in tecnologie di antigravità, questa ricerca getta nuova luce sulla comprensione dell’antimateria nel mondo fisico, dimostrando che ciò che abbiamo visto nella fantascienza non corrisponde alla realtà.