
Le foreste, gli alberi, al contrario di quelli che molti pensavo, sono molto più importanti da punto di vista della lotta al cambiamento climatico che della produzione di ossigeno. Sono fondamentali in quanto sono in grado di catturare una grande quantità di anidride carbonica presente nell’aria. Detto questo, c’è un problema. Come in molte cose, c’è un limite e secondo alcune previsioni, gli alberi lo raggiungeranno.
Le foreste degli Stati Uniti potrebbe non essere più un così grande alleato contro il clima che cambia tra una quarantina d’anni. Per il 2070 quest’ultime potrebbero infatti rilasciare più anidride carbonica di quanta ne catturano. I motivi sono fondamentalmente due, da un lato appunto raggiungeranno il loro limite, ma dall’altro c’è anche un discorso legato a un ciclo di vita non equilibrato.
Il problema con le foreste degli Stati Uniti
In queste foreste non c’è un ciclo ideale in quanto ci sono sempre più alberi troppo vecchi rispetto a quelli più giovani. Va da sé che un albero giovane è in grado di catturare più anidride carbonica rispetto a quelli secolari. Vedendola in quest’ottica però è chiaro che si tratta quindi di un problema risolvibile andando ad applicare strategie mirate per ringiovanire le varie aree boschive del paese.
Le parole dei ricercatori sulla situazione attuale: “Ci sono circa 9,6 milioni di proprietà forestali familiari in tutto il paese e controllano più terreni forestali di qualsiasi altra categoria di proprietà, ma la maggior parte non ha un piano di gestione forestale scritto e non hanno ricevuto consigli sulla gestione forestale.”