crampi da calore
Foto di lisa runnels da Pixabay

I crampi da calore, noti anche come crampi da calore muscolare, sono un disturbo comune che può colpire persone di tutte le età, soprattutto durante i mesi caldi dell’anno o in ambienti con alta umidità. Si verificano quando i muscoli si contraggono in modo involontario e doloroso a causa della disidratazione e dell’eccessivo calore corporeo. Questa condizione è spesso una conseguenza di sforzi fisici prolungati in ambienti caldi, ma può anche manifestarsi in individui meno attivi che non hanno adeguatamente idratato il loro corpo. Vediamo nel dettaglio le cause e cosa fare immediatamente in caso di crampi da calore.

I crampi da calore rientrano nella categoria delle malattie associate alle alte temperature ambientali, come l’esaurimento da calore o il colpo di calore. Derivano da una perdita di liquidi ed elettroliti a causa di un’eccessiva sudorazione. Il sudore contiene una grande quantità di sodio e altri nutrienti che aiutano a regolare le contrazioni muscolari. Se questi nutrienti vengono persi più rapidamente di quanto non vengano reintegrati, possono verificarsi i crampi da calore.

 

Crampi di calore, cos’è questa condizione e come possiamo prevenirla?

Ad essere colpite maggiormente sono persone fisicamente in forma che sudano copiosamente e reintegrano l’acqua persa, ma non i sali minerali, determinando così un’iponatriemia. I bambini e gli adolescenti si adattano più lentamente degli adulti ai cambiamenti del calore ambientale e sono quindi più vulnerabili alle malattie associate al caldo. Questi crampi di calore sono contrazioni involontarie ed improvvise di un muscolo o un fascio di muscoli che si presentano sotto forma di fitte dolorose. Questi spasmi muscolari brevi e fastidiosi spesso immobilizzano la parte colpita che appare rigida al tatto, ma non presenta edemi o ecchimosi.

Nella maggior parte delle persone, i sintomi dei crampi da calore inizieranno a migliorare entro 30 minuti a un’ora, a volte più a lungo; possono anche andare e venire a intermittenza. Agire tempestivamente può ridurre la loro gravità e prevenire la progressione in una condizione più grave, che richiederebbe cure mediche immediate. Tuttavia come possiamo fare per prevenire questa condizione? Se sperimentiamo crampi da calore durante l’esercizio o l’attività fisica in ambienti caldi, interrompiamo immediatamente l’attività e cerchiamo un luogo fresco e ombreggiato per riposarsi.

Cosa fare per ridurre la condizione

Beviamo abbondanti quantità di acqua o bevande elettrolitiche, soprattutto se abbiamo sudato molto. Evitiamo alcolici e bevande contenenti caffeina, poiché possono aumentare la disidratazione. Eseguiamo con cautela degli esercizi di stretching per rilassare i muscoli colpiti dai crampi. Teniamo le posizioni di stretching per almeno 20-30 secondi senza esagerare per evitare infortuni. Dopo esserci adeguatamente idratati e allungati, massaggiamoci delicatamente i muscoli affetti dai crampi per ridurre la tensione e il dolore.

Se disponibile, applichiamo una compressa fredda o un impacco di ghiaccio avvolto in un panno sulle zone muscolari colpite per aiutare a ridurre l’infiammazione. Se i crampi da calore sono particolarmente intensi o si ripresentano frequentemente, consideriamo di assumere una bevanda elettrolitica o integratori di elettroliti dopo aver consultato un medico. Dopo aver preso le misure adeguate per alleviare i crampi, riposiamo il più possibile e permettiamo ai muscoli di recuperare completamente prima di tornare all’attività fisica.

Se i crampi persistono o si intensificano nonostante i provvedimenti presi, è importante consultare un medico per valutare eventuali patologie sottostanti o ricevere ulteriori consigli sulla prevenzione. La chiave per ridurre i crampi da calore è mantenere una corretta idratazione e prendersi cura del proprio corpo, soprattutto quando si svolgono attività fisiche in ambienti caldi.

Foto di lisa runnels da Pixabay