Il pane Carasau è un tesoro culinario che affonda le sue radici nella tradizione sarda. Conosciuto anche come “Carta da Musica”, questo pane sottile e croccante ha guadagnato popolarità in tutto il mondo per la sua versatilità e il suo sapore unico. È ormai consumato in tutta la Penisola in quanto rappresenta un ingrediente ottimo sia dal punto di vista nutrizionale che della sua versatilità e facilità di impiego in cucina.
Deve il suo nome alla “carasatura”, ovvero alla seconda cottura a cui viene sottoposto. Durante la prima cottura, i dischi di pane si gonfiano, mentre la seconda avviene successivamente al taglio di ogni disco di pane a metà. La sua storia risale a prima del 1000 a.C. Le donne lo preparavano per i loro uomini che lavoravano come pastori nei campi. Il pane era fatto in modo tale da non perdere sapore e consistenza e poteva essere conservato per un lungo periodo di tempo.
Pane Carasau, quali sono le sue origini e come possiamo mangiarlo?
La preparazione richiede abilità artigianali e pazienza. La pasta viene stesa in sfoglie sottili, che vengono poi cotte in forno due volte. Durante la prima cottura, il pane si gonfia come una focaccia, mentre nella seconda cottura viene tostato a alta temperatura per ottenere la sua consistenza croccante distintiva. Questo processo rende il pane Carasau leggero e friabile, perfetto per accompagnare una varietà di piatti. È spesso servito come antipasto, accompagnato da formaggi, salumi e salse.
Può essere spezzato in pezzi più piccoli per creare crostini croccanti o utilizzato come base per tartine e bruschette. La sua consistenza leggera e croccante aggiunge un tocco speciale a qualsiasi antipasto, creando un’esperienza gustativa unica. Può essere utilizzato come ingrediente principale per creare primi piatti originali. Ad esempio, può essere sbriciolato e utilizzato come sostituto del pangrattato nelle polpette o nei ripieni di verdure. Può anche essere tagliato a strisce e aggiunto alle minestre o alle zuppe per un tocco croccante. La sua versatilità permette di sperimentare con varie combinazioni di sapori e consistenze.
Durante le feste religiose o le occasioni speciali, il pane carasau è spesso offerto come segno di benedizione e di buon auspicio. In alcuni contesti, viene utilizzato anche come elemento simbolico per scopi rituali o per accompagnare canti e balli tradizionali. Rappresenta una ricca fonte di carboidrati ed è un alimento con completa assenza di colesterolo, è noto per essere un pane molto digeribile e facilmente assimilabile. Questo aspetto lo rende particolarmente adatto a essere incluso nelle diete di coloro che devono fare attenzione al loro benessere cardiocircolatorio.
Pertanto, è importante considerare il consumo moderato di questo alimento in caso di sovrappeso o determinate condizioni metaboliche, come il diabete e l’ipertrigliceridemia. Il contenuto calorico può variare leggermente in base alle dimensioni e allo spessore dei singoli dischi. Tuttavia, in generale, si stima che 100 grammi di pane carasau contengano circa 377-386 calorie.
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