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Le vitamine sono fondamentali per il nostro organismo, ma negli ultimi anni l’attenzione si è molto concentrata su questi tasselli. C’è una ricerca spasmodica di introdurle nella propria dieta e quando non basta si va di integratori. A questo punto ci si chiede spesso se fanno bene, come per esempio l’assunzione di vitamina D. Secondo un nuovo studio, c’è un beneficio importante da considerare.

Aggiungere vitamina D con degli integratori oltre alla propria dieta può ridurre il rischio di infarto cardiaco. Si parla in realtà di una piccola flessione del rischio di andare incontro a tale condizione, ma come spesso capita diventa un punto di partenza per altri studi di genere. Un aspetto importante è che queste informazioni arrivano dai dati raccolti da 21.302 individui tra i 60 e gli 84 anni.

 

Perché aggiungere la vitamina D nella propria dieta

Le parole dell’epidemiologa Rachel Neale: “Il nostro studio ha rilevato che l’integrazione di vitamina D può ridurre il rischio di eventi cardiovascolari maggiori e l’effetto protettivo potrebbe essere più marcato in coloro che assumono statine e altri farmaci per malattie cardiache. Suggerisce che sono necessarie ulteriori ricerche su questo. Potrebbe essere un indicatore di un rischio più elevato all’inizio del processo, quindi c’era più margine di miglioramento.”

Gli individui del gruppo sono stati divisi in due gruppi diversi. Al gruppo della dieta integrata con la vitamina D il rischio di un evento di infarto cardiaco il rischio era del 6%. Nel gruppo dove non veniva aggiunta il rischio era del 6,6%. Una differenza piccola, ma non ignorabile.