L’aglio dell’Himalaya potrebbe essere un ottimo sostituto dell’aglio comune, apportando notevoli benefici alla nostra salute. Questa varietà infatti, conosciuta anche come “aglio del Kashmir”, “aglio di Jammu”, “ek potli lahsun” o “aglio delle nevi di montagna”, ha notevoli proprietà benefiche e contiene molti nutrienti importanti per la nostra salute.
Quali sono le sue caratteristiche e perché l’aglio dell’Himalaya merita di far parte del nostro regime alimentare?
Questa varietà particolare viene raccolta solo una volta all’anno, in primavera, nelle alte altitudini dell’Himalaya e non è molto diffusa. È più piccolo dell’aglio comune ed è maggiormente appuntito, con una buccia dura e dorata.
Come spiega Sohini Banerjee, dietista consulente, ILS Hospitals, Howrah (Kolkata), “un singolo spicchio di questo tipo di aglio misura tra 1,5 e 4 centimetri di diametro. Ha un colore bianco brillante o bianco crema ed ha un sapore pungente“.
È un ottima fonte di manganese, vitamina B6 e B1, vitamina C, rame, selenio, fosforo e calcio e vitamina. Sembra che abbia anche proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antibatteriche e che possa anche ridurre i livelli elevati di colesterolo.
I suoi benefici sulla nostra salute
L’aglio dell’Himalaya è inoltre utile per ridurre la densità del sangue, prevenendo così la formazione di placche e coaguli nei vasi sanguigni, come afferma Banerjee. Secondo la dietista infatti, un singolo spicchio d’aglio dell’Himalaya, aiuta anche a rilassare i muscoli e, quindi, a ridurre la pressione sanguigna. Un altro composto in esso presente, l’idrogeno solforato, aiuta invece a ridurre la pressione sanguigna sistolica e diastolica nel corpo.
Nella tradizione medica locale, questo particolare tipo di aglio è anche considerato un ottimo antimicrobico, in grado di contrastare batteri come l’Escherichia coli e l’antrace. Ha persino potenti effetti contro virus e funghi. Tutto questo avviene grazie all’allicina, un composto presente in tutti i tipi di aglio che, oltre a combattere le infezioni, sembrerebbe sia capace di contrastare alcuni tumori e abbassare la glicemia.
Inoltre, secondo quanto affermato da Banerjee, l’allicina “quando combinata con vitamina B e tiamina, stimola il pancreas a generare insulina nel corpo, aiutando a sua volta il corpo a combattere il diabete“.
L’aglio dell’Himalaya è tradizionalmente considerato la più potente varietà di questa pianta. Ma la scienza non ha ancora dimostrato le sue proprietà benefiche e sono stati condotti pochissimi studi sulle sue proprietà benefiche e sulle relazioni tra i composti in esso presenti e e i benefici per la salute umana.
Ph. Credit: The Pranic Life via YouTube