Le migliori diete per vivere più a lungo. Foto di Bernadette Wurzinger da Pixabay

Secondo uno studio condotto in ben quaranta anni su un campione di 119.000 persone, sembrerebbe che vi siano quattro principali regimi alimentari sani che possono farci vivere più a lungo. Nella loro ricerca, gli scienziati della Harvard TH Chan School of Public Health mostrano infatti che coloro che aderivano regolarmente ad almeno uno dei quattro schemi alimentari sani oggetto dello studio, avevano meno probabilità di morire.

 

Una dieta corretta può farci vivere più a lungo

Il team di ricerca ha infatti scoperto che coloro che aderivano in modo rigido a uno di questi protocolli alimentari, avevano meno probabilità di morire per malattie cardiovascolari, cancro o malattie respiratorie e anche per molte altre cause. I risultati inoltre sembrano essere coerenti nei diversi gruppi razziali ed etnici e sono in linea con le linee guida dietetiche statunitensi (Dietary Guide Lines).

 

Lo studio decennale ed i risultati: i migliori regimi alimentari per vivere più a lungo

La ricerca è stata condotta analizzando le abitudini alimentari e i tassi di mortalità di oltre 75.000 donne dal 1984 al 2020 e di oltre 44.000 uomini dal 1986 al 2020. I quattro regimi alimentari studiati sono invece l’indice di alimentazione sana (HEI), la dieta mediterranea alternativa, l’indice di dieta salutare a base vegetale (hPDI) e l’indice alternativo di alimentazione sana. Questi quattro protocolli alimentari condividono alcuni componenti, tra cui cereali integrali, frutta, verdura, noci e legumi.

Per quanto riguarda la dieta mediterranea alternativa è adattata dalla dieta mediterranea originale, ma elimina completamente i latticini, include solo cereali integrali e utilizza le linee guida sull’assunzione di alcol per uomini e donne, mentre in quella originale sono inclusi un moderato consumo di alcolici e ovviamente i latticini.

 

Verso un futuro più sano

Tutte le diete che seguono questi quattro schemi alimentari, sono associate a una migliore salute metabolica, un abbassamento della pressione sanguigna e la riduzione del rischio di diabete di tipo 2.

Frank Hu, professore di nutrizione ed epidemiologia presso la Harvard School of Public Health e coautore dello studio, ha affermato che è fondamentale esaminare le associazioni tra le linee guida dietetiche del governo degli Stati Uniti e la salute a lungo termine, soprattutto in vista del comitato consultivo per le linee guida dietetiche 2025-2030.