cane sul letto
Foto di Matthew Henry su Unsplash

Questa giornata cade sempre il terzo lunedì di gennaio, quando pare che si comincia a fare i conti con la fine delle feste, i nuovi buoni propositi da mettere in pratica e il clima freddo.

 

Chi ha inventato il Blue Monday?

L’idea di questa giornata triste è nata nel 2005 dallo psicologo Cliff Arnall, dell’Università di Cardiff, secondo il quale esiste un giorno particolarmente negativo per lo stato dell’umore degli esseri umani. E il fatto che sia proprio ogni terzo lunedì di gennaio non è un caso, ma deriva da un’equazione matematica sviluppata dallo stesso Arnall prendendo in considerazione diversi fattori, tra cui le condizioni meteorologiche, il livello di debito, il fallimento dei buoni propositi per il nuovo anno e la scarsa motivazione.

 

Perché è stato scelto il termine Blue Monday?

Il nome deriva dal fatto che il colore blu nei paesi anglosassoni viene associato alla tristezza e alla depressione, tanto che nel linguaggio comune si usa dire “I’m blue” per dire “Sono triste”. Basti pensare anche al film di animazione della Pixar “Inside out”, dove il simpatico personaggio di Tristezza è proprio di colore blu

L’equazione di Arnall non è stata provata scientificamente, tanto che molti considerano il Blue Monday soltanto una trovata pubblicitaria. Per gli studiosi si tratta semplicemente di pseudoscienza.

Vera o no, comunque, non c’è dubbio che di fronte ad una giornata fredda e di lunedì, la tentazione di rimanere sotto le coperte sia forte!