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Foto di Antonio Castellano su Unsplash

Un recente studio ha scoperto un legame tra l’utilizzo di un comune colorante alimentare e l’infiammazione intestinale. Il colorante in questione è il carmoisina, anche conosciuto come E122, ed è ampiamente utilizzato in molti alimenti e bevande, in particolare in quelli destinati ai bambini.

Il carmoisina è un colorante rosso che viene utilizzato per conferire un colore rosso o rosa ai cibi. È stato approvato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) come sicuro per l’uso negli alimenti, ma alcune ricerche hanno suggerito che potrebbe essere legato a problemi di salute.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Communications“, ha esaminato l’effetto del carmoisina sui topi. I ricercatori hanno scoperto che i topi che avevano ricevuto il colorante avevano una maggiore infiammazione intestinale rispetto ai topi del gruppo di controllo. Inoltre, hanno osservato un aumento delle cellule infiammatorie nel tratto intestinale dei topi trattati con il carmoisina.

Gli esperti ritengono che il carmoisina possa interferire con il sistema immunitario e causare infiammazione. Tuttavia, è importante notare che questo studio è stato condotto sui topi e non sugli esseri umani, quindi ulteriori ricerche sono necessarie per confermare se i risultati ottenuti si applicano anche agli esseri umani.

Nonostante ciò, il risultato di questo studio solleva preoccupazioni sull’utilizzo di questo colorante alimentare. Sebbene sia stato approvato come sicuro dall’OMS, è importante che gli scienziati continuino a esaminare gli eventuali effetti a lungo termine del suo utilizzo sulla salute umana.

Se siete preoccupati per l’utilizzo di coloranti alimentari nei vostri cibi e bevande, è consigliabile prestare attenzione alle etichette degli alimenti e di optare per opzioni naturali, come il succo di barbabietola per conferire un colore rosso ai cibi, invece di utilizzare coloranti sintetici. Inoltre, è bene parlare con il vostro medico o un professionista della salute qualificato per ricevere maggiori informazioni sui possibili rischi per la salute legati all’utilizzo di coloranti alimentari.