
Grazie allo strumento di modifica genetica CRISPR, i ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze hanno creato un primo mammifero con i geni completamente riprogrammati. I ricercatori hanno suddiviso i cromosomi in diversi segmenti e li hanno riorganizzati in diverse combinazioni, per creare una nuova combinazione di geni, dando vita al topo chiamato “Xiao Zhu”.
Lo studio ha suggerito che il team ha realizzato la prima modifica dei geni in assoluto nei mammiferi su una scala grande come i cromosomi. Quest’ultimi che contengono il DNA nei nuclei di una cellula, si rompono e si ricombinano naturalmente attraverso un processo complicato e delicato. In passato, gli esseri umani sono riusciti a replicare il processo solo in laboratorio con organismi unicellulari come il lievito.
Creato il primo mammifero con geni riprogrammati
A differenza dei genomi dei lieviti, quelli degli umani sono molto più complessi e quindi sono rimasti per molti anni irrisolti. Errori durante tale separazione e fusione dei cromosomi in condizioni naturali occasionalmente provocano il cancro e altre gravi condizioni. Ovviamente durante l’esperimento, dove il team ha unito due pezzi di cromosoma hanno anche commesso alcuni errori che hanno provocato la morte nei topi prodotti o campioni con deformità o comportamenti strani. L’uso di cromosomi più corti e la riduzione del numero totale di cromosomi da 20 coppie a 19 ha consentito loro di creare un nuovo cariotipo nei topi che sembravano sani e normali nonostante avessero cromosomi completamente diversi dai topi in natura.
Questa ricerca rappresenta una svolta nella tecnologia della bioingegneria, aiutando a comprendere l’impatto del rimodellamento su larga scala dei cromosomi dei mammiferi e ad acquisire una comprensione più profonda dei meccanismi molecolari alla base della crescita e dello sviluppo, dell’evoluzione riproduttiva e persino della creazione di una specie. I mammiferi riprogrammati sono stati in grado di accoppiarsi e generare figli con topi normali, suggerendo che i cambiamenti artificiali possono essere trasmessi alle future generazioni.
Secondo gli scienziati, la svolta potrebbe potenzialmente portare a cure per condizioni come l’infertilità e malattie come il cancro, poiché consente ai ricercatori di osservare e controllare i cromosomi nelle cellule dei mammiferi. Nel 2018 sono stati creati i primi bambini geneticamente modificati, utilizzando questo processo. Il ricercatore che ha fatto ciò è stato condannato per aver violato le normative mediche richieste dallo stato.
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