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Ph. Credit: Meta via Youtube

Stando al nuovo video promozionale del metaverso, rilasciato da Meta, i visori VR del futuro potrebbero essere qualcosa di molto più avanzato rispetto a quelli attuali. Ma al momento non ci sono conferme o indiscrezioni che possano far pensare che si tratti di un prodotto reale in fase di sviluppo, ma ciò che è chiaro è che si tratta di un dispositivo molto più avanzato di un visore Quest e persino più sottile del prossimo visore Cambria.

 

I nuovi video rilasciati da Meta potrebbero mostrare il futuro del metaverso

Nel video compaiono anche sensori per le dita che potrebbero persino fornire un feedback tattile. Meta potrebbe dunque spingersi davvero oltre con i suoi, forse, nuovi modelli, di cui rilascia alcune piccole anticipazioni in una serie di video che l’azienda lancia ogni mese. Alcuni video rappresentano infatti hardware che saranno rilasciati a breve termine e altri che sono progetti per un futuro po’ più lontano.

Nel video più futuristico, Meta immagina persino un momento in cui il metaverso potrebbe avere una qualità di rendering indistinguibile dalla realtà. Potrebbe essere il futuro progetto dell’azienda, o forse si tratta solo di una licenza artistica.

Nei video rilasciati sino ad ora, sono stati forniti tre esempi pratici del metaverso. Il primo è una lezione accessibile tramite il metaverso, in cui gli studenti potranno essere fisicamente presenti o teletrasportarsi in un luogo; o in cui il professore può manipolare oggetti 3D virtuali come ad esempio una cellula da mostrare alla classe mentre si discute del suo metabolismo.

Un altro scenario, sempre rivolto all’educazione, mostra uno studente di medicina che si esercita per un intervento chirurgico su un paziente virtuale utilizzando un visore VR avanzato e sensori per le dita, che potrebbero fornire maggiore precisione e feedback tattile.

Un altro video illustra lo stato attuale della realtà virtuale e come un padre e una figlia possono connettersi per andare a pescare insieme nonostante si trovino a più di 3000 km di distanza. Nel video l’app utilizzata sembra essere Real VR Fishing, una simulazione di pesca multiplayer, attualmente disponibile per i visori Quest e Quest 2 VR.

Meta sembra dunque voler spingere il potenziale del futuro metaverso, ma c’è ancora molto lavoro da fare prima che questa visione diventi realtà. Bisognerà vedere nel prossimo futuro cosa sarà possibile con hardware più avanzati.

E l’attesa potrebbe non essere tanto lunga, dato che il nuovo visore VR, Cambria, di Meta, è previsto entro la fine dell’anno. Sarà interessante vedere quanto bene il Cambria possa rendere il primo metaverso e quanto possa essere coinvolgente l’esperienza.

Ph. Credit: Meta via Youtube