
Il fisico teorico Stephen Hawking, che spesso è uscito dal suo campo di ricerca e ha usato le sue conoscenze per evidenziare quelle che considerava come sfide significative, ci aveva anche messo in guardia contro un calcolo “quasi certo” per la fine del mondo. Prima di morire nel 2018 quando era direttore della ricerca presso il Center for Theoretical Cosmology dell’Università di Cambridge, Hawking aveva fatto diverse previsioni future tra cui intelligenza artificiale, cambiamenti climatici, virus e guerra nucleare.
Parlando con la BBC nel 2016, Hawking aveva affermato che sebbene la possibilità di un disastro sul pianeta Terra in un dato anno possa essere “abbastanza bassa“, questa si somma nel tempo e alla fine “diventa quasi una certezza nei successivi 1.000 o 10.000 anni”.
Il cosmologo aveva inoltre espresso fiducia che gli umani avrebbero esplorato e si sarebbero stabiliti nel cosmo prima che la Terra fosse condannata ad una misera fine e, infine, dichiarò che gli umani “non stabiliranno colonie autosufficienti nello spazio” almeno per i prossimi cento anni. Pertanto, aveva avvertito di “fare molta attenzione in questo periodo“.
Le opinioni di Hawking combaciano con quelle di Elon Musk
Mentre Stephen Hawking ha predetto che gli esseri umani non saranno in grado di stabilirsi su un altro pianeta, il CEO di Tesla e SpaceX Elon Musk si è allarmato per l’estinzione dell’umanità come “inevitabile”. A coda di rondine da quanto espresse Hawking, Musk ha detto a una conferenza nel 2013: “O diffondiamo la vita come è sulla Terra su altri pianeti, o rischiamo di estinguerci. Un evento di estinzione è inevitabile e ci stiamo sempre più cadendo“. Nel frattempo, in linea con i pensieri di Hawking sull’argomento, il fisico teorico aveva anche allegato il suo nome a un progetto di ricerca sulle tecnologie per i viaggi interstellari chiamato Breakthrough Starshot Initiative.
A parte la previsione del disastro sulla Terra, Hawking aveva anche detto alla BBC che “lo sviluppo della piena intelligenza artificiale potrebbe significare la fine della razza umana“. Aveva affermato che le forme primitive di intelligenza artificiale sviluppate fino ad ora si erano già rivelate “molto utili“. Tuttavia, secondo il suo rapporto, Hawking temeva le conseguenze di forme avanzate sull’intelligenza artificiale che potevano eguagliare o superare gli umani.