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Una pandemia di coronavirus è rara, lo sappiamo. Ma ci siamo mai chiesti perché? Gli studi hanno determinato che i virus respiratori sono il tipo più comune di malattia che gli esseri umani devono affrontare, quindi cosa rende alcuni virus più mortali e altri così lievi da essere innocui?

La risposta a queste domande sembra risiedere nel recente studio pubblicato da AJ te Velthuis, virologo della Princeton School of Molecular Biology. L’esperto indica che l’RNA del coronavirus ha una “connessione molecolare” che lo rende più letale di altri virus respiratori come l’influenza.

 

Cosa rende “pandemia” il coronavirus?

Durante i primi giorni della pandemia, AJ te Velthuis ha sviluppato un modello codificato della sequenza di RNA per studiarne i meccanismi di replicazione. Grazie a ciò, ha scoperto che il virus aveva un genoma caratteristico che gli permetteva di replicarsi in nuove varianti e confondere il sistema immunitario.

Puoi pensare al genoma come a un treno con una lunga fila di carrozze attaccate dietro. Quando il virus vuole dare istruzioni alle cellule che sta invadendo, ha bisogno di evidenziare la parte più rilevante del suo genoma, quindi taglia quel “vagone” e lo rimonta davanti”. I ricercatori hanno utilizzato questa proprietà genomica contro il virus e sono riusciti a disattivare uno dei suoi ponti. Di conseguenza, hanno ottenuto un microvirus non mortale che sembrava incapace di infettare nuove cellule, rendendolo innocuo e perfetto per lo studio. “I virus necessitano di un filamento di RNA completo per creare una particella virale infettiva. Pertanto, se perde uno dei suoi genomi, il virus non avrà le informazioni necessarie per funzionare”, spiega AJ te Velthuis.

 

Influenza stagionale e aviaria

Questa variazione tra i “ponti” può essere vista anche nel virus dell’influenza (H1N1) e nel virus dell’influenza aviaria (H5N1) che ha innescato una micropandemia nel 1997. Mentre il virus H1N1 ha un piccolo filamento di RNA, il virus mortale H5N1 aveva una piccola molecola di RNA che sembrava innocua, ma era l’innesco della polmonite.

Lo stesso vale per la famiglia di virus SARS-CoV-2. Mentre la maggior parte dei coronavirus causa solo lievi sintomi del raffreddore, alcuni possono causare polmonite e diventare potenzialmente fatali, secondo Bonnie Bassler, professore di biologia molecolare al Velthuis.

 

Manipolazione genomica: l’alternativa per rendere innocui virus mortali

Te Velthuis e il suo team indicano che questa pratica di “interruzione genomica” potrebbe servire come trattamento per ridurre la capacità del Covid-19 di diffondersi in futuro. Trasformare il micidiale virus SARS-CoV-2 in un altro virus respiratorio innocuo da affrontare ogni anno. I virus sono molto diversi tra loro, ma hanno tutti le stesse caratteristiche: entrare nelle cellule, interagire con le proteine ​​ed eludere le difese immunitarie, il che significa che i virus utilizzano meccanismi simili. “Se riusciamo a trovare un farmaco, possiamo trasformarlo immediatamente in un virus stagionale più gestibile”, spiega AJ te Velthuis.