Spesso utilizzate come verdure gourmet alla moda, i microgreen hanno guadagnato una grande popolarità tra i consumatori per il loro profilo nutrizionale e l’alto contenuto di composti antiossidanti. Il profilo nutrizionale è associato alla varietà di colori, forme e sapori della moltitudine di specie vegetali commestibili.
Questi microgreen possono prosperare in sistemi di produzione fuori suolo e in piccoli spazi interni con o senza luce artificiale, secondo un nuovo studio. Sono una fonte vegetale fresca e nutriente anche in aree considerate deserti alimentari, particolarmente rilevante durante una pandemia che ha bloccato l’approvvigionamento alimentare.
Microgreen, una possibile soluzione per la lotta contro l’insicurezza nutrizionale
L’attuale pandemia di Covid-19 ha rivelato la vulnerabilità del nostro sistema alimentare e la necessità di affrontare i problemi di malnutrizione e la disuguaglianza della sicurezza nutrizionale. I microgreen sono ricchi di nutrienti e possono essere un potenziale per la resilienza alimentare. Oltre al loro denso contenuto di antiossidanti e nutrienti, queste minuscole piante offrono una vasta gamma di vantaggi ai coltivatori, inclusa la loro capacità di prosperare in condizioni ambientali difficili utilizzando semplici strumenti disponibili in cucina.
Solitamente hanno un ciclo di vita breve e grazie alla loro capacità di prosperare in questi ambienti come le aree periurbane, hanno trasformato queste piante in un rapporto da reddito prodotto in vari sistemi di coltura protetti. Sebbene non abbiano ancora una definizione legale, gli esperti affermano che corrispondono al pieno sviluppo delle “foglie cotiledoni” o alla comparsa delle prime foglie vere di una pianta. Diverse specie di questi microgreen contengono vitamine, polifenoli, omega3 oltre che fibre e minerali.
Maggior consapevolezza sulle abitudini di consumo
Grazie al loro ingombro limitato e la sua veloce crescita possono essere facilmente prodotti in casa e quindi possono sempre essere a portata di mano. Alcuni microgreen più comuni sono rucola, basilico, ravanelli, piselli, erba di grano. Sebbene l’accesso globale al cibo sia migliorato nell’ultimo mezzo secolo, i ricercatori hanno affermato che questo non è necessariamente il caso della disponibilità nutrizionale. La sicurezza nutrizionale rappresenta ancora una sfida per miliardi di persone in tutto il mondo.
La pandemia ha portato a una maggiore consapevolezza dei consumatori sulle fonti alimentari e sulle abitudini di consumo, ma non tutti hanno avuto la possibilità di acquistare verdure fresche o accedere allo spazio dell’orto. I microgreen possono essere una soluzione a breve termine per affrontare l’insicurezza alimentare sia a livello famigliare che in situazioni d’emergenza. Tuttavia i microgreen potrebbero anche offrire un’opportunità commerciale agli agricoltori e agli imprenditori locali grazie al loro prezzo più elevato e ai loro profili nutrizionali unici che variano in base alla geografia.