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Diversi tipi di zucchero. Foto di Ulrike Leone da Pixabay

Sentiamo sempre parlare di quanto lo zucchero fa male, ma è proprio così? Tutto lo zucchero fa male? In realtà il termine biochimico “zucchero” indica un certo tipo di carboidrati che si trovano in natura, come quelli che della frutta, e che si trovano nel latte e persino in alcune verdure. A questi poi l’uomo ha aggiunto gli zuccheri raffinati e lavorati, sono sempre le stesse molecole, ma hanno già subito i processi che invece dovrebbero avvenire nel nostro corpo.

 

Non tutto lo zucchero fa male

Come spiega infatti Alejandro Junger, MD, cardiologo e medico di medicina funzionale, “quando mangi gli zuccheri naturali, il tuo corpo deve eseguire l’estrazione e il raffinamento. Devi ‘lavorare’ per lo zucchero, che in un certo senso contrasta l’eccesso di energia che portano. Ma con gli zuccheri raffinati, è diverso, “se l’estrazione è stata già effettuata in una fabbrica, ottieni la ricompensa senza lo sforzo e questo porta il tuo metabolismo ad uno squilibrio”.

Gli zuccheri aggiunti sono quindi quelli che hanno un impatto negativo sul corpo. Ci sono moltissimi cibi che hanno quantità subdole di zucchero aggiunto come i condimenti per insalata acquistati in negozio, yogurt aromatizzati, latte senza latticini e salsa di pomodoro. È dunque importante leggere le etichette degli alimenti per essere sicuri di non consumare inconsapevolmente dosi elevate di zuccheri aggiunti.

Il dott. Junger spiega che gli zuccheri raffinati sono dannosi in quanto aumentano e promuovono l’infiammazione, che inizia come resistenza all’insulina, e provoca poi indurimento delle arterie, seguito da un effetto valanga. Nel tempo infatti, una quantità eccessiva di zucchero ci rende pigri e stanchi, provoca squilibri di peso e può eventualmente portare a condizioni pericolose tra cui obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiache.

 

Ma qual è il limite di consumo?

Negli USA la dose massima raccomandata è che non più del 10% delle calorie giornaliere provenga da zuccheri aggiunti, mentre l’American Heart Association abbassa ancora questo limite. E se è bene non consumarne troppo, è anche vero che non può essere eliminato del tutto.

Come spiega il Dr. Junger, “gli zuccheri sono importanti per la vita e la riparazione cellulare”. Evitare completamente lo zucchero in tutte le forme potrebbe non essere la scelta giusta in quanto il corpo ha bisogno di una qualche forma di carboidrati, che sono un po’ il suo carburante.

In una dieta equilibrata è infatti un elemento importante, ma sebbene questi zuccheri naturali siano nutrizionalmente migliori, non per questo possono essere consumati senza limite. La dose massima consigliata di carboidrati è attorno al 40-50% delle calorie totali dai carboidrati, ma dipende molto dal tuo stile di vita.

È fondamentale tenere sotto controllo l’assunzione di zucchero e carboidrati per una buona salute, ma una dieta senza zucchero non è una scelta sostenibile per la maggior parte delle persone, né è salutare. I nostri corpi hanno bisogno di una scorta di carboidrati e quando non ne assumiamo potremmo sentirci pigri e stanchi.

Foto di Ulrike Leone da Pixabay