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Sta arrivando il periodo più caldo dell’anno e questo vuole dire che molti inizieranno a spolverare le proprie piscine o magari inizieranno ad andare in quelle pubbliche, una possibilità sempre più concreta visto che la fase due si sta ampliando. La domanda sorge spontanea quindi, il coronavirus si può diffondere in acqua?

La risposta al momento è no, perlomeno visto che non ci sono prove di questa via di contagio. A dirlo è il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitense, il CDC. Ovviamente sarebbe più giusto tenere sotto controllo la qualità dell’acqua più di prima, una manutenzione minuziosa come si dovrebbe fare con i condizionatori d’aria.

 

Coronavirus e le piscine

La dichiarazione del CDC: “Gli operatori dei luoghi acquatici pubblici possono consultare i funzionari locali per determinare se e come implementare queste considerazioni adattandole al contempo per soddisfare le esigenze e le circostanze uniche della giurisdizione locale. La loro attuazione dovrebbe anche essere informata da ciò che è fattibile, pratico e accettabile.”

Il punto è che ormai l’uomo deve abituarsi alla possibilità che il virus possa annidarsi dovunque. Questo non vuol dire smettere di vivere, ma semplicemente prestare più attenzione a quello che fa. Per esempio, anche se l’uso della mascherina non è più obbligatorio in certi casi, continuare a usarla potrebbe essere una buona azione. Lavarsi le mani ed evitarle di portarle alla faccia durante il giorno è un’altra cosa da prendere più in considerazione di prima. In sostanza, ci vuole più autoconsapevolezza dei rischi delle proprie azioni.