Marte

Alcuni ricercatori hanno scoperto che, molto probabilmente, su Marte esistono dei sacchi d’acqua salata, non sufficienti però per ospitare una possibile vita aliena sul pianeta.  La nuova ricerca a cercato di modellare l’atmosfera marziana per capire se queste sacche salate potessero essere abitabili sulla Terra.

Tuttavia hanno riscontrato che l’acqua, al loro interno, risulta essere troppo fredda per l’idratazione, così fredda da essere al di sotto della bassa temperatura teorica.

Marte

Marte, l’acqua salata potrebbe essere non sufficiente per vivere sul pianeta marziano

La natura secca ed estremamente fredda di Marte porterebbe qualsiasi goccia d’acqua a congelarsi e ad evaporare immediatamente. Tuttavia, invece se contenesse sale, avrebbe una temperatura di congelamento più bassa e evaporerebbe più lentamente dell’acqua pura. Ciò ha portato a sperare che una possibile vita aliena potesse utilizzarla per l’idratazione come sulla Terra.

I ricercatori, inoltre, hanno cercato di capire se quell’acqua potesse essere utilizzata come solitamente facciamo noi sulla Terra, e hanno scoperto che tali sacche d’acqua salata sono probabilmente comuni sulla superficie di Marte. Ben il 40% del pianeta marziano è in grado di ospitare acqua stabile salata, ma comunque risulterebbe ancora troppo freddo per sopravvivere.

“Anche la vita estrema sulla Terra ha i suoi limiti e abbiamo scoperto che la formazione di salamoia da alcuni sali può portare all’acqua liquida oltre il 40% della superficie marziana ma solo stagionalmente, durante il 2% dell’anno marziano”, ha affermato Alejandro Soto, un anziano ricercatore presso il Southwest Research Institute e coautore dello studio.

Questo, perciò porterebbe ad escludere una vita come noi la conosciamo sul pianeta terrestre. In un certo senso, questi risultati sono di buon auspicio per i ricercatori che un giorno vorranno esplorare Marte. Suggerisce, inoltre, che sarebbe abbastanza difficile per la vita sulla Terra viaggiare insieme a qualsiasi missione e distruggere gli ecosistemi naturali su Marte, dal momento che sarebbe quasi certamente spazzato via immediatamente.