Una nuova ricerca condotta presso la Scuola IMT di Studi Avanzati di Lucca in Italia rivela che la sensazione di benessere prodotta dalla meditazione è correlata ai cambiamenti nel cervello. In questa indagine, il team ha analizzato in modo specifico la Meditazione Trascendentale (TM), che consiste nella ripetizione silenziosa di un suono specifico, chiamato “mantra”.
Lo studio
I ricercatori hanno diviso un gruppo di 34 giovani sani in due: mentre il primo gruppo ha praticato la meditazione trascendentale per 40 minuti al giorno (due sessioni di 20 minuti ciascuno), il secondo gruppo non ha cambiato la propria routine quotidiana.
All’inizio dello studio, gli scienziati hanno misurato il livello di ansia e stress dei volontari, nonché la loro capacità di affrontare situazioni più stressanti. Inoltre, ogni individuo è stato sottoposto a un test di risonanza magnetica funzionale, il cui obiettivo era misurare l’attività cerebrale a riposo e i cambiamenti nella connettività funzionale tra le diverse aree del cervello. Gli stessi test sono stati ripetuti dopo tre mesi.
L’analisi dei dati ha rivelato che i livelli di ansia e stress erano significativamente ridotti nel primo gruppo, rispetto ai volontari che non praticavano la meditazione trascendentale. “La risonanza magnetica mostra anche che livelli ridotti di ansia sono associati a specifici cambiamenti nella connettività tra diverse aree cerebrali, come il precuneus (un’area correlata alla nozione di se stessi), lobo parietale sinistro e insula, che svolgono un ruolo importante nel modulare le emozioni e gli stati interni”, spiega Giulia Avvenuti, prima autrice dello studio. “Il fatto che la Meditazione Trascendentale abbia effetti misurabili sul dialogo tra le strutture cerebrali coinvolte nella modulazione degli stati affettivi apre nuove prospettive per comprendere le relazioni cervello-mente“, aggiunge Pietro Pietrini, leader dello studio, recentemente pubblicato su rivista scientifica Brain and Cognition.
La meditazione trascendentale ha acquisito importanza in tutto il mondo come pratica di rilassamento molto comune. Coerentemente con studi precedenti, la nuova ricerca suggerisce che questo tipo di meditazione ha effetti positivi sul benessere psicologico e che questi effetti sono correlati a cambiamenti misurabili nel cervello.