Il 2020 sarà ricco di piacevoli sorprese che ci verranno regalate dallo spazio. Se il 2019 ci ha lasciati con il ricordo della pubblicazione, ad esempio, della prima immagine di un buco nero, che è stata presentata da un gruppo di scienziati della NASA, cosa ci porterà questo anno appena iniziato?
Grazie ai progressi, l’osservazione dello spazio non è stata solo facilitata, ma i fenomeni astrofisici possono essere previsti in modo più accurato. Il calendario astronomico per il 2020 mostra una grande attività lunare. Ma sottolinea anche che dovremo aspettare fino alla fine dell’anno per poter assistere a un’eclissi solare totale.
Vediamo, nel dettaglio, quattro dei fenomeni più sorprendenti che osserveremo nel cielo nel 2020.
1. Eclissi totale di Sole
Dovremo aspettare fino al 14 dicembre per poter apprezzare l’unica eclissi solare totale del 2020, un evento che si verifica quando la Luna blocca il passaggio della luce solare. Il fenomeno può essere apprezzato soprattutto nell’emisfero meridionale, in particolare in alcune zone della Nuova Zelanda, del Cile e dell’Argentina.
Nel 2020 avrà anche luogo un’altra eclissi solare, tuttavia non sarà totale ma anulare (ovvero la Luna non si trova vicina alla Terra da bloccare completamente il disco solare). L’eclissi anulare del 2020 avverrà il 21 giugno.
2. Superluna
Il 9 marzo verrà presentato uno degli eventi più sorprendenti dell’anno: la superluna. Questa si verifica quando il satellite naturale è più vicino alla Terra e coincide con la fase della Luna piena.
Secondo i calendari emessi da diversi Paesi, il fenomeno può essere osservato al mattino e durante il tramonto. In quei giorni, la Luna apparirà più grande del 7% e più luminosa del 15%, ma molti osservatori non esperti potrebbero non percepire la differenza.
Dopo la superluna di marzo, il fenomeno si ripeterà il 7 aprile e il 9 maggio. Il 2016 è stato l’anno in cui la Luna è stata la più vicina alla Terra dal 1948 e non tornerà in quella posizione fino al 2034.
3. Le Perseidi
Sebbene durante l’anno si verificheranno diverse piogge di stelle (gennaio, aprile, maggio, giugno), forse le più sorprendenti per i fan stellari sono quelle che si verificano in agosto e dicembre.
Quelli che faranno capolino nell’ottavo mese dell’anno sono le Perseidi o lacrime di San Lorenzo (il 10 agosto è il giorno di San Lorenzo in molti dei Paesi in cui si può vedere il fenomeno).
La verità è che non è tecnicamente una pioggia di stelle, ma le tracce di polvere cosmica lasciate dalla cometa Swift-Tuttle, scoperte nel 1860, nel suo passaggio vicino al Sole e che possono essere osservate sul nostro pianeta. Sebbene saranno registrate per tutto il mese di agosto, i giorni più attivi di questo fenomeno saranno il 12 e il 13.
4. Geminidi
Sono, per molti, la migliore pioggia di stelle che ci si può aspettare quest’anno, grazie a circa 120 cadute nel cielo. La pioggia di stelle delle Geminidi si manifesta con due picchi diversi, uno con molte meteore ma non molto luminoso e uno con poche meteore ma lascerà tracce molto più spettacolari.
Sono le piogge meteoriche più recenti, proprio verso la fine del XIX secolo, mentre altri fenomeni simili – come le Perseidi o le Leonidi – sono stati descritti più di mille anni fa. Le date per apprezzare questo fenomeno saranno dal 13 al 15 dicembre 2020.