“Troppi grassi nell’alimentazione sono dannosi“. Sono le parole di Max Lugavere, un giornalista di scienza dell’alimentazione del New York Times, il cui libro “Genius Foods,” è una rassegna di tutto ciò che ha imparato sulla nutrizione. Allenare le persone a mangiare meglio, e a sfatare parecchi miti popolari, è la sua missione. In un suo post recente, valuta un problema comune con il caffè al burro, che molte diete a basso contenuto di carboidrati ammettono.
Lugavere, pensa, che i sostenitori della dieta chetogenica hanno ragione a non evitare i grassi, ma sbagliano a mangiarne troppi, “Non temere i lipidi, ma non berli neanche”. E spiega: “Molte persone, oggi, aggiungono grassi alla loro dieta attraverso caffè burroso, frullati con olio di cocco o dolci molto grassi, dimenticando che i lipidi non sono privi di calorie, anche quando si segue una dieta Keto”.
“Se hai grasso corporeo, evita di aggiungere i grassi ai cibi”, e aggiunge: “Invece, assicurati di assumere abbastanza proteine e verdure sane, perché quando consumi grassi, il tuo corpo vorrà bruciare ciò che hai appena mangiato, innescando la strategia ultimo ad entrare prima ad uscire”.
I lipidi non creano chetosi nell’organismo
Lugavere, quindi, passa in rassegna alcuni degli alimenti salutari che contengono grassi sani, come olio extra vergine di oliva, uova e avocado, prima di lasciare ai sostenitori accaniti della dieta Keto, un ultima raccomandazione. “Per i miei amici Keto, ricorda: puoi essere in chetosi profonda anche senza consumare nessun tipo di grasso”.
I grassi non creano chetoni (diversi dagli MCT), mentre l’insulina bassa lo fa, come succede in una dieta del digiuno o della riduzione dei carboidrati. Aggiungi i grassi per condire e per soddisfare il tuo fabbisogno calorico, ma non perché ti è stato detto da un influenzatore di Instagram, “Mettilo nel tuo piatto e mangialo senza esagerare“.