spaghetti-bolognese

Quando si tratta di piatti classici italiani, la maggior parte della gente pensa a piatti semplici come una pizza alla margherita, lasagne e spaghetti alla bolognese. Tuttavia, secondo Virginio Merola, sindaco di Bologna, gli spaghetti alla bolognese sono una ricetta che potrebbe essere categorizzata come fake news e non esiste.

Merola sta ora lanciando una campagna di sensibilizzazione per far spiegare alla gente la verità. “Cari cittadini sto collezionando foto di #spaghetti alla bolognese in giro per il #mondo, a proposito di fake news. Questa arriva da #Londra. Se potete inviatemi le vostre Grazie!“, si legge in un suo tweet. 

Merola sta raccogliendo tutte le immagini per visualizzarle in una mostra al nuovo FICO Eataly World di Bologna il più grande parco a tema alimentare del mondo. “Gli spaghetti alla bolognese non esistono, ma sono famosi in tutto il mondo“, ha dichiarato. “Quello che preferiamo che il mondo sappia è che Bologna ha inventato tagliatelle, tortellini e lasagne“.

 

Qual è la verità?

Invece di “spaghetti alla bolognese”, è corretto parlare di Ragù alla Bolognese, equivalente al ragù. Raramente viene servito con spaghetti – noi italiani tendiamo a optare per un  formato apposito, con una superficie tale da assorbire il sugo, come ad esempio le tagliatelle.

Gli spaghetti alla bolognese hanno sconvolto gli emiliani ma, al di là dei confini italiani, il piatto è molto apprezzato e richiesto. Chi lo chiede è infatti convinto di mangiare una vera ricetta italiana, ma non lo è. La convinzione che gli spaghetti alla bolognese siano di Bologna è un errore diventato virale.

Una curiosità: gli spaghetti alla bolognese sono una delle specialità preferite dalle famiglie tedesche, che lo acquistano surgelato o comprano la salsa in confezioni o lattine. Nel 2014, si è classificata al terzo posto tra i piatti più popolari consumati dai dipendenti tedeschi nei caffè sul posto di lavoro. Secondo Henry Dimbleby, co-fondatore di una catena di fast food inglese, la pasta bolognese “è ora il secondo piatto più popolare servito nelle case britanniche“.