Si sta muovendo un’associazione svedese per sollecitare la NASA ad inviare preservativi nello spazio. Lo scopo? Si dice che potrebbe essere “utile” insegnare agli alieni a fare sesso protetto per non avere figli.
Un’idea che può sembra bizzarra da considerare. Ma è tutto reale. Come reale è la campagna – ormai virale – avviata dall’Associazione svedese per l’Educazione Sessuale (RFSU), secondo la quale “incontri caldi” con gli alieni dovrebbero essere protetti.
In un video di ispirazione Star Wars ideato per promuovere l’idea, l’organizzazione non-profit ha dichiarato che il condom è una delle invenzioni più importanti di sempre.
“Cara Nasa, è ben noto di come tu invii nello spazio cimeli in modo tale che, se c’è vita extraterrestre, possa avere un’idea di come siamo sulla Terra“. Inizia così la richiesta inviata all’agenzia spaziale statunitense. Di cui non sappiamo le reazioni.
“Hai dimenticato di informare gli extraterrestri di un oggetto super importante: il preservativo“. Con un’altrettanto ardita considerazione: “Non possiamo sapere di come siano gli organi sessuali alieni. Un preservativo potrebbe sempre tornare utile se dovessero decidere di visitare la Terra e avere rapporti intimi con noi“.
La campagna, comunque, è stata avviata in concomitanza con la Giornata Mondiale della Contraccezione ed ha lo scopo di promuovere l’uso del preservativo. Nella petizione per la NASA, l’associazione ha fortemente sostenuto che avere figli implica un miglioramento per l’economia e l’uso del preservativo favorisce una più incisiva tutela dellea propria salute. “L’accesso ai contraccettivi è un diritto universale. Con il preservativo spaziale, ci proponiamo di adempiere questo diritto in modo veramente universale“.
