autostrade italiane oleandri
Foto di ekrem da Pixabay

Chiunque abbia percorso lunghi tratti autostradali, soprattutto d’estate, li ha notati: siepi di oleandri fioriti, spesso in piena esplosione cromatica, che delimitano la carreggiata o dividono le corsie. Una scelta paesaggistica? Anche, ma soprattutto una soluzione tecnica, pratica e strategica.

Una pianta “da battaglia” per condizioni estreme

L’oleandro (Nerium oleander) è una delle poche piante ornamentali in grado di resistere a condizioni ambientali estreme, tipiche delle autostrade.
Tra le sue caratteristiche:

  • Resiste alle alte temperature estive
  • Sopporta vento, inquinamento e salsedine
  • Ha basse esigenze idriche, ideale dove non è possibile installare sistemi di irrigazione

Questa combinazione lo rende perfetto per luoghi esposti e difficili da gestire, come le corsie spartitraffico o i bordi delle strade extraurbane.

Una barriera verde che protegge e concentra

Gli oleandri non sono solo decorativi. La loro funzione primaria è di tipo protettivo. Ecco perché vengono spesso piantati tra le due direzioni di marcia:

  • Impediscono l’abbagliamento tra i fari delle auto in direzione opposta
  • Separano visivamente le carreggiate, migliorando l’attenzione alla guida
  • In caso di uscita di strada, attutiscono parzialmente l’impatto, più di una barriera metallica o di uno spazio vuoto

In questo senso, gli oleandri sono considerati elementi di sicurezza passiva, cioè strutture che riducono le conseguenze degli incidenti senza intervento attivo.

Tossici ma utili: una pianta “anti-fauna”

Un altro vantaggio degli oleandri è la loro tossicità. Pur essendo pericolosi se ingeriti da esseri umani o animali, sono evitati dalla fauna selvatica, che tende a non attraversare le zone dove vengono piantati. Questo contribuisce a prevenire incidenti causati da animali vaganti su tratti di strada rurali o boschivi.

Una scelta (quasi) perfetta, con qualche attenzione

Nonostante la loro velenosità, gli oleandri non rappresentano un pericolo diretto lungo le autostrade, perché nessuno ha accesso ravvicinato alle piante. Ma la loro gestione va comunque monitorata: vanno potati in modo sicuro, e bisogna evitare che i rami cadano sulla carreggiata.

In conclusione, l’oleandro è molto più di un fiore ornamentale: è una pianta strategica, scelta per efficienza, resistenza e sicurezza stradale. E ora, la prossima volta che li vedrete in autostrada, saprete che sono lì per un motivo ben preciso.

Foto di ekrem da Pixabay