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Foto di Towfiqu barbhuiya su Unsplash

Eli Lilly, colosso farmaceutico statunitense, sta per introdurre una novità nel trattamento dell’obesità: Orforglipron, una pillola giornaliera che potrebbe rivoluzionare il mercato dei farmaci dimagranti. Attualmente in fase avanzata di sperimentazione, Orforglipron si propone come alternativa più comoda e accessibile rispetto alle iniezioni settimanali come Ozempic e Wegovy.​

Orforglipron appartiene alla classe degli agonisti del recettore GLP-1, farmaci che imitano l’azione di un ormone coinvolto nella regolazione dell’appetito e della glicemia. A differenza di altri trattamenti orali come Rybelsus, Orforglipron non richiede condizioni dietetiche particolari né refrigerazione, rendendolo particolarmente adatto anche per i mercati con infrastrutture sanitarie limitate. ​

Orforglipron: la nuova pillola di Eli Lilly che promette di rivoluzionare la perdita di peso

I risultati preliminari degli studi clinici sono promettenti: i pazienti che hanno assunto la dose più alta di Orforglipron hanno registrato una perdita di peso media del 7,9% in 40 settimane, con un profilo di sicurezza paragonabile a quello dei farmaci iniettabili esistenti. Sebbene la riduzione della glicemia sia stata leggermente inferiore rispetto a Ozempic, l’efficacia complessiva e la comodità della somministrazione orale rappresentano un vantaggio significativo.​

L’azienda prevede di presentare la richiesta di approvazione per l’uso di Orforglipron nel trattamento dell’obesità entro la fine del 2025, con una potenziale disponibilità sul mercato nel 2026. Questa tempistica coincide con l’espansione del mercato globale dei farmaci per la perdita di peso, stimato raggiungere i 150 miliardi di dollari entro il 2030. ​

La facilità d’uso di Orforglipron potrebbe aumentare l’aderenza al trattamento da parte dei pazienti, superando le barriere associate alle iniezioni, come la paura degli aghi e la necessità di refrigerazione. Inoltre, la produzione di un farmaco orale è generalmente più semplice e meno costosa, il che potrebbe tradursi in un prezzo più competitivo per i consumatori.​

Un’alternativa orale efficace e conveniente

Eli Lilly ha già ottenuto successi nel campo dei farmaci per la perdita di peso con Zepbound e Mounjaro, entrambi basati su tirzepatide, un principio attivo che ha dimostrato di ridurre il peso corporeo fino al 22,5% in 72 settimane. Con Orforglipron, l’azienda mira a consolidare la sua posizione di leadership offrendo un’alternativa orale efficace e conveniente.​

Nonostante l’entusiasmo, rimangono alcune incognite, come la copertura assicurativa per i trattamenti anti-obesità, spesso considerati cosmetici e quindi non rimborsati. Tuttavia, l’introduzione di Orforglipron potrebbe stimolare un cambiamento nelle politiche sanitarie, riconoscendo l’obesità come una condizione cronica che richiede interventi terapeutici adeguati.​

In sintesi, Orforglipron rappresenta una potenziale svolta nel trattamento dell’obesità, combinando efficacia clinica con la comodità della somministrazione orale. Se approvato, potrebbe migliorare l’accesso alle terapie per la perdita di peso e contribuire significativamente alla lotta contro l’obesità a livello globale.​

Foto di Towfiqu barbhuiya su Unsplash