riscaldamento globale povertà
Foto di Clark Wilson su Unsplash

La siccità e altri disastri naturali distruggono i raccolti. Le ondate di calore costringono le popolazioni a spostarsi. I fallimenti agricoli innescano crisi finanziarie. Questi sono solo alcuni degli effetti devastanti del riscaldamento globale sulla nostra economia.

Nel 2014, un rapporto della Banca Mondiale avvertiva che il cambiamento climatico avrebbe potuto aggravare la povertà. Oggi, oltre dieci anni dopo, le stime rivelano un impatto economico ancora più grave di quanto previsto.

Le perdite economiche in cifre

Nel 2024, il pianeta ha superato per la prima volta la soglia di +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Anche se il riscaldamento si fermasse a +2°C, un nuovo studio pubblicato su Environmental Research Letters indica che il PIL medio pro capite potrebbe ridursi del 16%.

Ma c’è di peggio: se il riscaldamento globale raggiungesse i +4°C, la classe media potrebbe diventare più povera del 40%, perdendo quasi la metà della propria capacità finanziaria.

Il legame tra clima ed economia

L’equazione è semplice: senza risorse naturali, i prezzi aumentano e l’economia si destabilizza. Fenomeni come la siccità e la scarsità d’acqua compromettono la produzione agricola, aumentando il costo degli alimenti e causando instabilità finanziaria.

Le comunità più vulnerabili saranno le prime a soffrire. Ondate di calore estreme potrebbero provocare migrazioni di massa, con impatti geopolitici ed economici devastanti. Anche il settore immobiliare sta già risentendo del cambiamento climatico: l’erosione costiera e l’innalzamento del livello del mare stanno svalutando le proprietà situate in aree a rischio.

Urgenza di azioni concrete

Secondo lo scienziato del clima Andy Pitman, “rivedere i modelli economici per includere gli eventi climatici estremi e il loro impatto sulle catene di approvvigionamento è una priorità urgente”.

La soluzione più immediata rimane la riduzione delle emissioni, ma i dati mostrano che le temperature stanno aumentando ben oltre gli obiettivi stabiliti. Mark Lawrence, un altro esperto del settore, sottolinea che i benefici economici di un’azione politica sul clima sono stati a lungo sottovalutati e che gli effetti economici del cambiamento climatico potrebbero essere persino peggiori di quanto previsto.

L’urgenza di intervenire non è mai stata così chiara: il riscaldamento globale non è solo una minaccia ambientale, ma anche una crisi economica globale.

Foto di Clark Wilson su Unsplash