cani bambini
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Negli ultimi anni, l’aumento del numero di cani nelle case ha suscitato un acceso dibattito: gli animali domestici stanno sostituendo i figli? Uno studio pubblicato sulla rivista Current Directions in Psychological Science suggerisce che esiste un legame tra la crescita della popolazione canina e la diminuzione delle nascite.

Secondo Enikő Kubinyi, etologa dell’Università Eötvös Loránd e autrice dello studio, questa tendenza riflette un cambiamento profondo nella società: “Alcuni dicono che i cani sono i nuovi bambini, mentre altri trovano questa idea inaccettabile. Ma i dati mostrano una correlazione tra questi due fenomeni“.

Un supporto o una distrazione dalla genitorialità?

Molti proprietari di cani considerano i loro animali veri e propri membri della famiglia, definendoli “bambini pelosi”. Ma questo rapporto è solo un riflesso di un istinto di cura dirottato sugli animali o una strategia per colmare lacune affettive?

Kubinyi evidenzia come alcuni studi dimostrino che i proprietari di cani tendono ad avere una percezione più negativa della maternità, trovando la genitorialità più faticosa e meno desiderabile. In alcuni casi, la presenza di un cane può persino rendere più difficili le relazioni sentimentali.

Un nuovo modo di costruire relazioni

Nonostante le preoccupazioni, i cani non sono solo un’alternativa ai bambini, ma anche un mezzo per favorire la socializzazione. Passeggiare con un cane aumenta le interazioni sociali, facilitando incontri e potenziali relazioni. Alcune coppie, inoltre, vedono il cane come una sorta di prova generale prima di avere figli.

Kubinyi sottolinea che le famiglie con bambini hanno più probabilità di possedere un cane, dimostrando che i due fenomeni non si escludono a vicenda. Tuttavia, il vero punto chiave non è la sostituzione, ma la trasformazione dei legami sociali.

Cani, società e il bisogno di connessione

L’autrice dello studio introduce la teoria della fuga del cane da compagnia, secondo cui il desiderio di cura e sostegno sociale, innato negli esseri umani, si sta spostando verso gli animali domestici a causa dell’isolamento sociale crescente.

Le moderne strutture familiari, sempre più nucleari e frammentate, hanno ridotto il supporto comunitario nella crescita dei figli. In questo contesto, i cani diventano una risposta a un bisogno di affetto e connessione.

Il vero problema è l’isolamento sociale

Possedere un cane può essere positivo se rafforza i legami sociali piuttosto che sostituirli. Secondo Kubinyi, “Dobbiamo rafforzare i sistemi di supporto sociale basati sulla famiglia e ridurre l’isolamento sociale“.

Più che un semplice cambio di priorità, l’aumento dei cani nelle famiglie sembra riflettere una trasformazione più ampia del modo in cui gli esseri umani costruiscono relazioni e cercano affetto. Forse i cani non stanno sostituendo i bambini, ma ci stanno aiutando a colmare il vuoto lasciato da una società sempre più individualista.

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