mosche
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Le mosche sembrano avere un’incredibile capacità di localizzare gli esseri umani e sfuggire agilmente ai nostri tentativi di scacciarle. Ma come fanno a trovarci con tanta precisione? La risposta risiede nei loro sofisticati recettori sensoriali, che permettono loro di individuare fonti di cibo e ambienti favorevoli anche a chilometri di distanza.

I sensi delle mosche: olfatto e gusto al servizio della sopravvivenza

Le mosche possiedono cellule sensoriali altamente sviluppate che individuano odori e sostanze chimiche presenti nell’aria. Queste cellule inviano segnali al cervello della mosca, spingendola ad avvicinarsi a ciò che percepisce come cibo o ambiente ideale. Inoltre, grazie ai recettori del gusto situati sulle zampe, le mosche possono stabilire immediatamente se una superficie è commestibile, rendendole particolarmente insistenti nel posarsi su pelle, cibo e altre superfici.

L’attrazione per il corpo umano

Secondo l’entomologo Jonathan Larson dell’Università del Kentucky, le mosche sono attratte dagli esseri umani per diversi motivi:

  • Calore corporeo: come mammiferi a sangue caldo, emaniamo un calore che le mosche percepiscono e trovano irresistibile.
  • Anidride carbonica: ogni volta che respiriamo, rilasciamo CO2, un segnale chimico che le mosche usano per localizzarci.
  • Odori della pelle: il nostro corpo emette una combinazione di sostanze chimiche come acido lattico, acido carbossilico e oli naturali, che variano da persona a persona e possono renderci più o meno attraenti per questi insetti.

Mosche domestiche vs. mosche parassite

Non tutte le mosche si avvicinano a noi per lo stesso motivo. Le mosche parassite, come le zanzare, cercano sangue per nutrirsi, mentre le mosche domestiche (Musca domestica) sono più interessate ai nutrienti presenti sulla nostra pelle. Il sudore umano contiene carboidrati, proteine e sali minerali che le mosche possono ingerire leccando la superficie della pelle.

Perché le mosche sono così persistenti?

Le mosche domestiche sono creature curiose per natura e tendono a esplorare tutto ciò che le circonda. Inoltre, la loro capacità di rilevare il movimento le rende particolarmente abili nel percepire i pericoli e sfuggire ai tentativi di cattura. Anche se preferiscono la materia in decomposizione, non sono schizzinose e si nutrono di una vasta gamma di sostanze.

Come si nutrono le mosche?

A differenza di altri insetti, le mosche non possono masticare il cibo solido. Per questo motivo, vomitano enzimi digestivi sulla superficie del cibo per liquefarlo e poi lo risucchiano con la loro proboscide a forma di cannuccia.

Come tenere lontane le mosche?

Per ridurre la presenza di mosche in casa o all’aperto, puoi adottare alcune strategie efficaci:

  • Eliminare fonti di cibo scoperto: le mosche sono attratte dai residui organici e dal cibo in decomposizione.
  • Mantenere pulite le superfici: evitare accumuli di zuccheri, grassi e altre sostanze attrattive.
  • Usare repellenti naturali: alcune piante come basilico, lavanda e citronella tengono lontane le mosche.
  • Installare zanzariere: una barriera fisica può impedire alle mosche di entrare negli ambienti chiusi.

Le mosche sono attratte dall’uomo per diversi motivi, dalla nostra temperatura corporea agli odori unici della pelle. Conoscere le ragioni del loro comportamento può aiutarci a trovare soluzioni più efficaci per tenerle alla larga. Se vuoi evitare la loro fastidiosa presenza, piccoli accorgimenti possono fare la differenza!