temperatura freddo inverno
Foto di Jill Wellington da Pixabay

La percezione della temperatura è un fenomeno complesso influenzato non solo dai valori reali del termometro, ma anche da una serie di fattori ambientali, biologici e psicologici. Se ci capita di avere freddo in casa a 19°C durante l’inverno, ma di sentirci a nostro agio alla stessa temperatura in primavera, è bene sapere che non siamo soli. Sarebbe tutta questione di termoricezione, il processo che permette al nostro corpo di percepire la temperatura attraverso specifici recettori della pelle. Questo meccanismo non è uguale per tutti ed è influenzato da vari fattori.

Un altro elemento da considerare è che il corpo umano reagisce in modo diverso a seconda delle stagioni. In inverno, la nostra pelle è spesso esposta ad ambienti più secchi e meno umidi, il che peggiora la percezione del freddo. A questo si aggiungono gli sbalzi di temperatura tra ambienti riscaldati e aria esterna gelida, che sovraccaricano i recettori della pelle.

 

Perché 19°C in casa sembrano più freddi in inverno che in estate?

Il corpo umano si adatta gradualmente alle temperature esterne. In estate, quando le temperature superano i 30°C, una stanza a 19°C appare fresca e confortevole. Tuttavia, in inverno, il corpo è abituato al freddo e percepisce 19°C come meno caldi di quanto lo siano realmente, in parte perché il sistema vascolare è più contratto e il metabolismo basale tende a rallentare.

L’umidità relativa gioca un ruolo cruciale nella percezione della temperatura. Durante l’inverno, l’aria tende a essere più secca, soprattutto negli ambienti riscaldati. Questo riduce la capacità del corpo di trattenere il calore, aumentando la sensazione di freddo e una temperatura moderata. Al contrario, in estate, un’umidità più alta contribuisce a farci sentire più caldi.

Un altro fattore è il movimento dell’aria. In inverno, anche una leggera corrente d’aria fredda può accentuare la sensazione di freddo, mentre in estate il movimento dell’aria può essere percepito come rinfrescante. Per questo motivo, le stesse condizioni ambientali possono essere vissute in modo diverso a seconda della stagione. In estate, il corpo è più esposto e ci vestiamo in modo leggero, favorendo un maggiore adattamento a temperatura più basse negli ambienti chiusi. In inverno, al contrario, spesso siamo vestiti con più strati e il nostro corpo si abitua al calore degli abiti pesanti, rendendo una temperatura interna di 19°C percepita come fredda.

 

Consumare pasti caldi per aumentare la produzione di calore interno

Le aspettative giocano un ruolo importante. In inverno ci aspettiamo che la casa sia calda e accogliente, mentre in estate accettiamo un certo grado di freschezza. Questo condizionamento può amplificare la percezione del freddo nei mesi invernali. Le stagioni influenzano anche i nostri ormoni. Durante l’inverno, la produzione di melatonina aumenta, e questa può ridurre leggermente la temperatura corporea. Inoltre, il metabolismo rallenta, consumando meno energia per mantenere il calore.

La riduzione della luce solare durante l’inverno può influire sul nostro umore e sulla percezione della temperatura. La luce solare, infatti, ha un effetto stimolante sul sistema nervoso e può contribuire a farci sentire più caldi. Al contrario, l’oscurità e il grigiore dell’inverno possono accentuare la sensazione di freddo. Per ridurre la sensazione di freddo a casa durante l’inverno, proviamo a umidificare l’aria, indossare strati leggeri ma termici e consumare pasti caldi per aumentare la produzione di calore interno. Inoltre, assicuriamoci che l’isolamento termico della casa sia adeguato, in modo da ridurre le correnti fredde. Capire i motivi dietro queste differenze stagionali nella percezione della temperatura può aiutarti a gestire meglio il comfort casalingo, indipendentemente da ciò che indica il termometro.

Foto di Jill Wellington da Pixabay