Grazie alla missione SWOT (Surface Water and Ocean Topography), la NASA ha svelato una mappa senza precedenti del fondale oceanico, portando alla luce dettagli finora ignoti e migliaia di vulcani sottomarini. Questo straordinario lavoro si basa su un anno di dati raccolti dal satellite SWOT, che hanno fornito una risoluzione doppia rispetto ai metodi tradizionali utilizzati negli ultimi 30 anni.
Sebbene il 71% della superficie terrestre sia coperto dagli oceani, il loro fondale rimane ancora largamente inesplorato, meno conosciuto persino rispetto alla superficie di Luna e Marte. Questa nuova mappa rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della geologia e della dinamica oceanica del nostro pianeta.
Cosa ha rivelato la nuova mappa?
Utilizzando la tecnologia dell’altimetria radar, gli scienziati hanno esaminato dettagli specifici delle profondità oceaniche, tra cui:
- Colline abissali: sono stati osservati in modo chiaro i cambiamenti nelle direzioni delle creste, collegati ai movimenti passati delle placche tettoniche.
- Vulcani sottomarini: sono stati scoperti migliaia di vulcani minori, alti meno di 1.000 metri, rimasti inosservati fino ad oggi.
- Margini continentali: nuovi dettagli su come le placche si muovono e si scontrano nelle aree di transizione verso gli abissi oceanici.
Questi dati non solo arricchiscono la conoscenza della struttura del fondale, ma permettono anche di ricostruire la storia dei movimenti tettonici della Terra.
Una missione rivoluzionaria
Il satellite SWOT, lanciato nel 2022, non si limita a mappare il fondale. L’obiettivo principale della missione, della durata di tre anni, è raccogliere informazioni cruciali sulle correnti oceaniche, il mescolamento delle acque profonde e la distribuzione globale di acqua dolce.
I ricercatori stimano che questa tecnologia sarà fondamentale per migliorare:
- La navigazione sottomarina, grazie a mappe più dettagliate delle caratteristiche subacquee.
- La ricostruzione tettonica del pianeta, che aiuta a comprendere meglio eventi geologici come terremoti e formazione di montagne.
- Le strategie di conservazione, legate alla gestione delle risorse marine e all’analisi delle correnti che influenzano il clima.
Una nuova era di esplorazione degli abissi
Questa mappa segna un nuovo traguardo nella cartografia oceanica, con il potenziale per ridefinire le nostre conoscenze sulla Terra. Gli scienziati credono che i dati futuri della missione SWOT porteranno ulteriori scoperte, non solo sul fondale oceanico ma anche sulle risorse idriche critiche del pianeta.