
Il giornalista Franco Di Mare ha riportato l’attenzione sul mesotelioma con il racconto della sua personale battaglia contro la malattia, cercando di rispondere alla domanda “perché a me“. Dopo anni trascorsi come inviato di guerra nei Balcani, Di Mare ha ripensato alla sua esposizione ai pericoli sul campo di battaglia, compresi i proiettili all’uranio impoverito, le esplosioni e la polvere nell’aria. È stata questa polvere che ha suscitato la sua consapevolezza riguardo alle particelle di amianto che potrebbero aver contribuito alla sua malattia, anche 20-30 anni dopo l’esposizione.
La testimonianza di Di Mare sottolinea l’importanza di comprendere i rischi legati all’esposizione all’amianto, sia sul luogo di lavoro che in altri contesti. La sua storia è un’esortazione alla consapevolezza e alla prevenzione, evidenziando il lungo periodo di latenza tra l’esposizione e la manifestazione della malattia.
Cos’è il mesotelioma
Il mesotelioma pleurico è una forma rara di tumore del mesotelio, il tessuto che riveste gli organi interni del corpo. Questo tipo di cancro, principalmente localizzato nel mesotelio polmonare, è strettamente associato all’esposizione all’amianto. L’esposizione all’amianto, vietata in Italia dal 1992, è il principale fattore di rischio per lo sviluppo del mesotelioma, con la maggior parte dei casi che coinvolgono individui che hanno avuto contatto con questa sostanza sul posto di lavoro.
I sintomi del mesotelioma pleurico possono essere inizialmente asintomatici, rendendo la diagnosi precoce una sfida. Tuttavia, con lo sviluppo della malattia, possono manifestarsi sintomi respiratori come dolore toracico, difficoltà respiratorie, tosse persistente e versamento pleurico. Altri sintomi possono includere febbre, stanchezza e perdita di peso inspiegabile.
La diagnosi del mesotelioma pleurico può essere complessa, poiché i sintomi possono essere simili a quelli di altre malattie polmonari. Gli individui che sospettano di essere stati esposti all’amianto dovrebbero informare il medico, il quale potrebbe ordinare test diagnostici come radiografie toraciche, biopsie o esami del liquido pleurico.
Per quanto riguarda il trattamento, le opzioni terapeutiche includono chirurgia, radioterapia e chemioterapia. Tuttavia, il mesotelioma è notoriamente resistente alla terapia e le possibilità di guarigione completa sono scarse. La sopravvivenza varia da 12 mesi a circa tre anni dalla scoperta del tumore, con risultati migliori nelle fasi iniziali della malattia.