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Il digiuno intermittente, una pratica elogiata per i suoi presunti benefici per la salute, ora è sotto i riflettori per un motivo preoccupante: potrebbe essere collegato agli attacchi di cuore. Un nuovo studio presenta risultati inquietanti, mettendo in discussione la sicurezza di questa popolare strategia dietetica.

Secondo i ricercatori dell’Università Jiao Tong di Shanghai, la limitazione della finestra alimentare a sole 8 ore al giorno, una forma comune di digiuno intermittente, potrebbe aumentare il rischio di morte per malattie cardiache. Lo studio, che ha coinvolto circa 20.000 adulti, ha rivelato associazioni significative tra questa pratica alimentare e gravi complicazioni cardiache.

Sebbene il digiuno intermittente sia stato precedentemente associato a benefici come il controllo della pressione sanguigna e del glucosio nel sangue, i risultati di questo studio sollevano preoccupazioni sulla sua sicurezza a lungo termine. Gli individui che seguono questa dieta potrebbero essere esposti a un rischio maggiore di problemi cardiaci, soprattutto se hanno già avuto complicazioni cardiache in passato.

È importante notare che lo studio non dimostra una relazione causale tra il digiuno intermittente e gli attacchi di cuore, ma suggerisce fortemente un’associazione. Tuttavia, i risultati mettono in evidenza l’importanza di ulteriori ricerche per comprendere appieno gli effetti di questa pratica dietetica sulla salute cardiaca.

Mentre il digiuno intermittente potrebbe offrire alcuni benefici, è essenziale considerare attentamente i potenziali rischi, specialmente per coloro che hanno problemi cardiaci preesistenti. Consultare un professionista medico prima di intraprendere qualsiasi dieta è sempre consigliato, e questo studio sottolinea ulteriormente l’importanza di tale precauzione.